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"Affidamento familiare di minori", presentata la nuova brochure
Sono 332, in Provincia di Bolzano, i minori che vivono presso una famiglia affidataria. Una realtà ormai consolidata, ma che necessità di ulteriore sostegno e diffusione. Per questo motivo, la Ripartizione famiglia e politiche sociali ha pubblicato una brochure informativa dal titolo "Affidamento familiare di minori", presentata questa mattina (21 aprile) alla stampa.

"L'obiettivo primario - ha spiegato l'assessore Richard Theiner - non è solo informare in maniera chiara e semplice le famiglie affidatarie già attive e quelle che hanno intenzione di provare questa nuova esperienza, ma soprattutto convincere nuove famiglie e persone affidatarie ad affrontare questo importante compito". Nel 2008, in Alto Adige, i servizi sociali sul territorio hanno assistito complessivamente 3.568 bambini e ragazzi, e 332 di questi minori sono stati assegnati ad una famiglia affidataria. I minori affidati a tempo pieno, ovvero che vivono 24 ore su 24 presso la famiglia affidataria, sono 171 (51,5%), mentre quelli affidati a tempo parziale, che durante il giorno vivono presso le famiglie affidatarie ma che di notte tornano a casa dalla famiglia di origine, sono 161 (48,49%). Le famiglie affidatarie attive, in Alto Adige, sono complessivamente 141, e per l'esercizio della propria attività percepiscono un compenso mensile erogato dai Servizi sociali che può raggiungere un massimo di 600 euro.
"Le famiglie affidatarie - ha sottolineato il direttore dell'Ufficio famiglia, donna e gioventù Eugenio Bizzotto - offrono ai minori nuove prospettive, dando loro la possibilità di vivere in un contesto familiare integro che trasmette fiducia e sicurezza. Consolidare e sviluppare l'affidamento familiare è una delle misure più importanti nell'ambito di un sistema di aiuto e sostegno ai minori e alle famiglie in difficoltà". L'affidamento può essere consensuale, quando la famiglia di origine esprime il proprio consenso, mentre negli altri casi è disposto dal Tribunale dei minori. L'affidamento a tempo pieno può durare al massimo 24 mesi, ma sono possibili delle proroghe nell'esclusivo interesse del minore. Si tratta di un concetto completamente diverso dall'adozione, con la quale è spesso confuso, visto che nell'affidamento il minore rimane figlio dei suoi genitori naturali, e la famiglia affidataria va solamente ad affiancarsi a quella di origine.
"In questo campo i primi interlocutori sono i servizi sociali - ha proseguito Theiner - ma è sempre più difficile reclutare nuove famiglie. Il piano sociale provinciale e quello settoriale per l'infanzia e l'adolescenza prevedono un rafforzamento dell'affidamento come risorsa sociale, e proprio in quest'ottica va inquadrata la nuova brochure che offre tutte le informazioni necessarie". Persone e famiglie interessate possono ricevere il volume rivolgendosi ai servizi sociali di competenza oppure all'Ufficio provinciale famiglia, donna e gioventù. La brochure, tra breve, sarà disponibile anche online sulla Rete Civica all'indirizzo www.provincia.bz.it/politiche-sociali.
mb