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Decennale della zona sportiva di Brunico e mostra sulla palestra di arrampicata
La zona sportiva di Brunico festeggia i suoi primi dieci anni: oggi (30 marzo) il presidente della Provincia Luis Durnwalder e l'assessore Hans Berger hanno presenziato alla cerimonia con gli amministratori locali e successivamente hanno inaugurato la mostra dei progetti partecipanti al concorso per la nuova palestra di arrampicata.

"Negli anni scorsi la Provincia ha investito molto nel miglioramento della zona scolastica di Brunico, e fra i punti qualificanti figura anche l'impulso all'attività sportiva e la dotazione di strutture che mettano docenti e studenti nelle condizioni migliori", ha ricordato Luis Durnwalder. Attualmente in città studiano 5608 ragazzi suddivisi tra sei scuole elementari, quattro medie, una scuola professionale e sei scuole superiori. Nel corso della semplice cerimonia il Presidente ha ribadito il significato dello sport per i giovani e il ruolo svolto dal polo sportivo di via Josef Ferrari, dove sono a disposizione due palestre a tre usi, tre palestre classiche, strutture per basket, pallavolo, pallamano e tennis, un campo da calcio con spogliatoi e tribune, un impianto per le discipline di atletica, una pista per skater, un locale fitness, un piccolo poligono, un centro scacchi e una piscina coperta nel centro sociale Trayah. "Strutture che offrono agli studenti 505 ore di sport alla settimana e che inoltre sono a disposizione da quasi 40 associazioni sportive", ha ricordato il sindaco di Brunico Christian Tschurtschentaler.
Durnwalder e Berger hanno poi inaugurato la mostra degli 85 progetti partecipanti al concorso di idee per la realizzazione della palestra di arrampicata. Il progetto è stato illustrato dal direttore del Dipartimento lavori pubblici Josef March. Opera degli architetti Angelika Bachmann e Helmut Stifter, prevede un'area di 400 metri quadrati antistante la palestra vera e propria, un settore di 150 mq per le lezioni di arrampicata, uno spazio di 450 mq per il boulder, una zona di 400 mq per l'arrampicata all'aperto, spogliatoi, locali di servizio e una sala riunioni. "Il progetto ha convinto per la luminosità, la qualità degli spazi e l'estetica", ha sintetizzato il direttore March.
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