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Presentati i lusinghieri dati del “Percorso nascita” in Alto Adige
Si è parlato di percorso nascita nell’odierna conferenza stampa dell’Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato alla Sanità. Sono 5.648 le nascite avvenute in Alto Adige nel 2005. Il tasso di natalità altoatesino è uno dei più alti a livello italiano (11,03 per mille). In aumento l’età media delle madri (31,1 anni) e la percentuale dei parti plurimi (3,4%). Per quanto riguarda il parto cesareo, invece, la nostra provincia è quella con la minore percentuale di parti chirurgici rispetto al totale dei parti (25,2%).
I dati sono stati rilevati tramite il Certificato di assistenza al parto (CEDAP), che viene compilato per ogni parto nei reparti di Ostetricia. L’Osservatorio epidemiologico ha realizzato, per il primo anno, l’analisi dei dati rilevati a livello provinciale, che saranno in parte contenuti anche nella relazione sanitaria provinciale del 2005, di prossima pubblicazione.
Avere dati statistici di natura sanitaria ed epidemiologica sugli eventi nascita è di fondamentale importanza per la conoscenza della tutela della salute dell’individuo e della collettività.
La situazione che emerge è incoraggiante e conferma l’ottimo livello dell’assistenza sanitaria e sociale in Alto Adige. “Possiamo affermare che il capillare sistema di prestazioni sociali e sanitarie per le famiglie, le misure di prevenzione messe in atto a livello provinciale ed il buon livello dei reparti di ostetricia degli Ospedali provinciali rappresentano un sostegno per le famiglie nei momenti della gravidanza e della maternità,” ha affermato l’Assessore alla sanità e politiche sociali, Richard Theiner.
Nel 2005 si sono registrate 5.648 nascite in Provincia di Bolzano, confermando il tasso di natalità più elevato a livello nazionale. La percentuale di madri straniere è per l’Alto Adige del 12,5% sul totale delle madri. Sono 149 le donne residenti in Trentino che hanno partorito in Alto Adige, mentre solo 29 donne hanno effettuato il percorso inverso, dall’Alto Adige al Trentino per partorire.
L’età media delle madri che partoriscono in Alto Adige è di 31,1 anni, quella dei padri è di 34,5 anni. La maggioranza delle madri (46,2%) ha un diploma di scuola media superiore, il 6% è laureata, mentre per quanto riguarda i padri la maggioranza (49,4%) ha un diploma di scuola media inferiore.
La maggioranza dei genitori (il 71,7% delle madri ed il e 85,8% dei padri) lavora. Le madri sono occupate per il 26,7% nella pubblica amministrazione, mentre la percentuale maggiore di padri è occupata nell’industria (11,6%).
Il ricorso al parto per via chirurgica, il cosiddetto parto cesareo, negli ultimi anni è aumentato a livello nazionale (35,8% delle nascite, ultimo dato nazionale), mentre nella nostra provincia fa registrare uno dei valori più bassi (25,2%), avvicinandosi alle raccomandazioni dell’OMS che lo vorrebbe attorno ad un 10-15%.
In quasi il 90% delle gravidanze il numero di visite effettuate è superiore a 4 mentre ogni donna ha effettuato mediamente 4,4 ecografie. Il Ministero della salute ne raccomanda 3.
Per circa 130 parti si è fatto ricorso ad una tecnica di procreazione medicalmente assistita (PMA), in media 2,4 ogni 100 gravidanze. Nel 3,4% dei casi si verifica un parto gemellare. Fra un parto e l’altro, per la maggioranza delle madri trascorrono dai 1 ai 3 anni.
Hanno preso parte alla conferenza stampa oltre all’assessore Theiner il Dr. Paolo Spolaore, Direttore Ripartizione Sanità, la Dott.ssa Carla Melani, Responsabile dell’Osservatorio epidemiologico provinciale, la Dott.ssa Paola Zuech, collaboratrice dell’Osservatorio epidemiologico provinciale, la Dott.ssa Giulia Morosetti, Direttrice dell’Ufficio provinciale igiene e salute pubblica e la Dott.ssa Antje Trenkwalder, collaboratrice dell’Ufficio provinciale igiene e salute pubblica.
La relazioen distribuita nel corso delal conferenza stampa è reperibile alla pagina della Rete civica:
http://www.provinz.bz.it/gesundheitswesen/01/publ/publikationen.
FG