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Dal primo ottobre obbligatori i tesserini di riconoscimento per i lavoratori dei cantieri

Dal prossimo 1 ottobre tutti i lavoratori occupati nei cantieri dovranno avere un tesserino di riconoscimento con la foto, i propri dati personali, e quelli del datore di lavoro. L'obbligo è previsto da una legge statale contro il lavoro nero, in caso di non ottemperanza sono previste multe salate.

La conversione in legge del decreto Bersani, noto soprattutto per le cosiddette liberalizzazioni, ha allargato il raggio d'azione del provvedimento includendo anche la lotta al lavoro nero. La novità più importante, che verrà applicata anche in Provincia di Bolzano, è rappresentata dall'obbligo di esposizione del tesserino di riconoscimento per tutti i lavoratori dei cantieri: sia i dipendenti, sia i lavoratori autonomi. Il tutto sarà operativo dal prossimo 1 ottobre.

Sul documento dovranno essere riportati la foto e i dati personali del lavoratore, oltre all'indicazione dell'impresa datrice di lavoro. La competente assessora provinciale Luisa Gnecchi saluta con favore questa iniziativa: "Finalmente verrà fatta un po' di chiarezza per quanto riguarda i cantieri - commenta - visto che in alcuni casi neppure gli stessi operai erano concretamente a conoscenza di chi fosse il proprio reale datore di lavoro".

Non ricadono nel campo di applicazione del provvedimento solo le aziende con meno di 10 occupati, le quali avranno comunque l'obbligo di tenere un registro dei lavoratori che dovrà essere aggiornato quotidianamente, fatto vidimare dall'ufficio tutela sociale del lavoro, custodito all'interno del cantiere, e mostrato agli ispettori del lavoro ogni qualvolta ne facciano richiesta.

Per i trasgessori sono previste multe piuttosto salate: il datore di lavoro rischia di pagare sino a 500 euro per ogni lavoratore non in regola, e gli stessi lavoratori che non esporranno il proprio tesserino saranno perseguibili con una sanzione fino a 300 euro. "Mi auguro che anche le imprese con meno di 10 occupati adempiano all'obbligo di esposizione dei tesserini - sottolinea il direttore della Ripartizione Lavoro Helmuth Sinn - tanto più che questa operazione risulterebbe decisamente più conveniente rispetto alla tenuta dei registri. I datori di lavoro potrebbero infatti risparmiare il viaggio sino a Bolzano per la vidimazione del registro, e non sarebbero più obbligati ad esporre giornalmente le registrazioni".

USP