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Turisti in Alto Adige: 96 € di spesa al giorno e soddisfazione per i prezzi
In media, i turisti in vacanza in Alto Adige spendono 96 € al giorno, più della metà dei quali vanno in strutture ricettive, mentre un terzo sono dedicati agli acquisti. Per quanto riguarda i prezzi, essi li ritengono adeguati all'offerta. Lo dimostrano i dati devgli studi sulla soddisfazione dei turisti realizzati da ASTAT ed EURAC, presentati questa mattina a Bolzano dall'assessore al Turismo Thomas Widmann.
"Gli introiti legati al turismo ammontano a 2,5 miliardi di euro l'anno, pari al 18% del prodotto interno lordo altoatesino. Più di un terzo di questa somma arriva a settori economici diversi da quelli legati alle strutture ricettive: un valore aggiunto importante": lo ha affermato l'assessore al Turismo Thomas Widmann presentando quest'oggi, nella Sala stampa di Palazzo Widmann, i risultati degli studi sulla soddisfazione del turisti elaborati da ASTAT ed Accademia Europea di Bolzano.
"Il futuro dell'Alto Adige e del benessere locale dipende in maniera importante dallo sviluppo di questo settore", ha aggiunto Thomas Widmann: "Per garantire il proseguimento di questo trend positivo è necessario conquistare nuovi mercati ed ospiti. Ecco perché è particolarmente importante conoscere le opinioni di coloro che visitano l'Alto Adige sull'offerta turistica in generale e sui prezzi in particolare".
Riguardo ai numeri che emergono dagli studi, come ha spiegato il direttore dell'ASTAT Alfred Aberer, "mentre il numero di pernottamenti è rimasto costante negli ultimi tempi, è aumentato invece quello degli arrivi". Nella stagione invernale 2005/2006, i secondi sono infatti cresciuti del 3,1%, i primi solo dello 0,2%. Inoltre, a fronte di un calo di presenze tedesche ed austriache (rispettivamente -7% e -1,7%), sono aumentate quelle italiane: +5,8%.
Circa 2.230 ospiti in vacanza in Alto Adige nell'inverno 2004/2005 sono stati anche interrogati sulla loro percezione dei prezzi. Ne è emerso che ammonta a 96 € la spesa quotidiana pro capite (119 € in inverno e 82 € in estate), e che, come ha spiegato Harald Pechlaner dell'EURAC, "i prezzi sono considerati corrispondenti all'offerta, in misura maggiore per quanto concerne le strutture alberghiere che rispetto alle proposte di ristorazione". Particolarmente apprezzate, in riferimento all'offerta alberghiera, sono la veridicità delle informazioni sui prezzi, l'onestà di quest'ultimi e la loro convenienza in paragone ad altre strutture. Elemento principale della valutazione dei prezzi dei ristoranti é invece il loro ammontare in generale. La certezza dei prezzi é molto apprezzata dagli ospiti tedeschi, mentre gli italiani effettuano maggiori confronti tra tariffe.
Nell'inverno 2004/05 circa 5 milioni di turisti hanno passato le vacanze in Alto Adige. Più della metà delle loro uscite riguarda le strutture ricettive, e gli hotel più ricercati sono quelli a tre stelle. Tanto più breve è la vacanza, tanto più i turisti sono disposti a spendere, e le coppie spendono di più delle famiglie.
"Studi come questi", ha concluso l'assessore Widmann, "sono realizzati ciclicamente, e ci dicono di più delle semplici cifre relative ai pernottamenti. In questo modo possiamo programmare meglio la nostra politica turistica".
La sintesi degli studi presentati oggi si può trovare in Internet alla webpage www.provincia.bz.it/astat.
MC