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Non ancora verificate le conseguenze dell'Itx nelle confezioni alimentari

A differenza di alcune notizie apparse sulla stampa, eventuali conseguenze sulla salute provocate dal colorante ITX (IsopropylThioXanton), presente in imballaggi di bevande, non sono state definitivamente verificate in quanto l'esame è ancora in corso. L'Assessorato provinciale alla Sanità precisa che grazie al tempestivo intervento la situazione è sotto controllo.

In riferimento alle notizie riportate, l’Assessorato alla Sanità desidera precisare che viene data una versione troppo semplificata in relazione all’ITX. 

La problematica ITX (IsopropylThioXanton) riguarda una sostanza chimica utilizzata per fissare la stampa degli imballaggi utilizzati per alimenti (poliaccoppiato). Questa sostanza è considerata non adatta al consumo umano e l’EFSA (l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare), pur non indicandone la genotossicità, ha ritenuto necessario l’avvio di ulteriori studi sulla nocività del prodotto in caso di assunzione a lungo termine degli alimenti contaminati.

Basandosi sul principio di precauzione, il Ministero della Salute, di concerto con le Regioni e Province autonome e i NAS hanno avviato già alla fine del 2005 un piano di campionamento su tutto il territorio nazionale. L'Assessorato provinciale alla Sanità sottolinea che vengono controllati tutti gli alimenti di origine animale e non animale confezionati in materiale poliaccoppiato (latte, prodotti e derivati del latte, latte di soia e simili, salse, vino, minestre pronte, succhi di frutta, the, acqua). Le ditte interessate stanno ritirando i prodotti che risultano contaminati tra cui anche alcuni succhi della ditta a cui fanno riferimento le notizie di stampa. Grazie al tempestivo intervento la situazione è sotto controllo, conferma l'Assessorato provinciale.

pf