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Seduta della Giunta provinciale - Lunedì 9 gennaio 2006

Di seguito alcune delle principali decisioni assunte dalla Giunta provinciale nella seduta odierna (9 gennaio) e illustrate dal presidente Luis Durnwalder nella successiva conferenza stampa.

Riforma scolastica

La Giunta provinciale ha discusso della riforma scolastica "per una sua applicazione graduale e in forma sperimentale in vista dell'attuazione nel 2007 attraverso una legge che recepirà gli aspetti positivi emersi da questa sperimentazione", ha detto il presidente Durnwalder. La Giunta ha definito alcuni strumenti sui quali poggerà la scuola del futuro in Alto Adige - dal portfolio alle materie opzionali e facoltative - ma soprattutto ha precisato una sostanziale differenza tra la scuola italiana e quella tedesca, "alla luce dei bisogni e delle richieste provenienti dal mondo scolastico", ha specificato Durnwalder. In particolare, nella scuola di lingua italiana la riforma si concretizza con l'introduzione dell'insegnamento dell'inglese già nelle elementari a partire dall'anno 2006/2007, mentre nella scuola tedesca avverrà soltanto nella stagione successiva. Nel contempo per la scuola italiana, come precisa l'assessora Luisa Gnecchi, rispetto alla riforma Moratti viene confermato il mantenimento del tempo pieno e del tempo prolungato. 

Commissari per l'esame di bilinguismo

La Giunta ha aggiornato, d'intesa con il Commissariato del Governo, i criteri per la valutazione e l'accertamento della conoscenza della seconda lingua. "Vengono nominati 14 commissari d'esame in più fino al 2007 - ha specificato Durnwalder - così da portarli complessivamente a una trentina e garantire di velocizzare ulteriormente i tempi dell'esame di bilinguismo." Le modifiche riguardano tra l'altro anche le prove scritte, da completare nel tempo massimo di 90 minuti, l'istituzione di una assistenza qualificata per i portatori di handicap e l'obbligo della dichiarazione da parte dei commissari d'esame di non tenere lezioni o corsi di insegnamento specifici alla preparazione agli esami di bilinguismo. Riguardo all'equiparazione all'attestato di bilinguismo del diploma rilasciato da enti, atenei o istituti scolastici, Durnwalder ha precisato che si è in attesa di definire lo strumento per giungere a tale passo, "se con norma di attuazione attraverso la Commissione dei Sei o con un'intesa tra Stato e Provincia." 

Programma 2006 dei bacini montani

La Giunta ha approvato il programma annuale dei lavori e delle opere dell'Azienda speciale per la regolazione dei corsi d'acqua e la difesa del suolo: nel 2006 verranno investiti circa 11,5 milioni € per la tutela dei bacini montani, mentre 2,2 milioni € serviranno a finanziare gli interventi sui fiumi Adige e Isarco.

Fondazione "Nuovo teatro e Auditorium"

La Giunta ha approvato il bilancio di previsione della Fondazione "Nuovo teatro comunale e Auditorium provinciale", con un contributo finanziario della Provincia pari a 1,5 milioni €. Alla stagione di Bolzano Danza, inoltre, la Provincia contribuirà nel 2006 con 247mila €. Approvato anche il bilancio di previsione delle "Vereinigte Bühnen", la federazione teatrale di Bolzano, che vede la Provincia partecipare con 1,7 milioni €.

Interventi in materia di dipendenze

La Giunta ha approvato il disegno di legge relativo agli interventi in materia di dipendenze, che riguardano in particolare il consumo di alcol, farmaci e sostanze psicoattive illegali. Gli interventi, come ha ricordato il presidente Durnwalder "comprendono la prevenzione, la cura e la riabilitazione sanitaria e sociale, la riduzione dei rischi e dei danni, ma richiedono anche la partecipazione attiva dei genitori, degli adulti in generale e degli stessi giovani per una sensibilizzazione e una lotta incisive contro tali fenomeni." Tra le misure previste dalla Giunta figurano: il divieto di somministrazione e di vendita di alcolici ai minori di 16 anni; la collocazione separata delle bevande alcoliche vendute negli esercizi commerciali rispetto alle bevande non alcoliche; la garanzia di vendita e somministrazione di almeno due tipi di bevande analcoliche, a prezzo inferiore di quelle alcoliche, durante eventi o manifestazioni; divieto di pubblicità radiotelevisiva di bevande alcoliche nella fascia oraria 16-19, quella con maggiore ascolto da parte dei giovani; in generale, divieti precisi riguardo alla pubblicità di bevande alcoliche. Chi viola tali disposizioni incorre in sanzioni da 500 a 1.500 € e rischia il ritiro della licenza, ha sottolineato il presidente Durnwalder. La Provincia concede inoltre contributi fino al 90% per iniziative di sensibilizzazione e prevede per i Comuni la facoltà di adottare un proprio regolamento per il rilascio delle autorizzazioni relative a pubblicità e iniziative promozionali.


Modifica della lege urbanistica provinciale

La Giunta ha proseguito nell'esame delle modifiche della legge urbanistica provinciale, apportando alcune correzioni al testo che verrà approvato in una delle prossime sedute, quando saranno chiariti anche i punti che riguardano gli affittacamere (in materia di risanamento qualitativo) e l'imposta sulle costruzioni. Oggi la Giunta ha tra l'altro deciso di abrogare la possibilità di costruzione di giroscale esterne, che vengono limitate al primo piano, consentendo solo il giroscala interno; viene semplificata la procedura per la concessione della certificazione di abitabilità, che per le costruzioni fino a 3000 metri cubi sarà possibile semplicemente attraverso la dichiarazione del direttore dei lavori, "evitando lungaggini, costi e autorizzazioni varie", ha spiegato Durnwalder. Per evitare la loro chiusura e trasformazione in abitazioni su cui speculare, le strutture alberghiere dovranno mantenere questa destinazione anche trascorsi i vent'anni dalla loro costruzione, a meno che il Consiglio comunale - con la maggioranza dei 2/3 - non decida un'altra destinazione. Nel caso in cui il vecchio esercizio pubblico da ampliare si trovi in zona disagiata (lungo una strada, vicino a un impianto) può essere trasferito se il Comune assegna una specifica zona turistica. La Giunta ha discusso inoltre delle costruzioni nella cosiddetta zona di espansione C, quella riservata all'edilizia agevolata e convenzionata, dove si punta ad evitare il fenomeno della vendita degli alloggi convenzionati una volta scaduto il vincolo dei vent'anni. "Il futuro vincolo non sarà più sulla superficie ma sulla cubatura - ha detto Durnwalder - e la tipologia dell'alloggio resterà quindi invariata." Si potrà continuare a vendere un'abitazione convenzionata, ma soltanto a chi possiede gli specifici requisiti per beneficiare di tale tipologia. Infine, in futuro la demolizione del maso-azienda situato in paese verrà consentita soltanto in presenza di una contestuale domanda di nuova costruzione, con indicazione della sede, per evitare casi già accaduti di ricostruzione del maso in un luogo scelto a discrezione del titolare all'interno del terreno agricolo.

 

 

 

 

 

 


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