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Durnwalder alla Conferenza delle Regioni a Monaco - Con Stoiber colloqui sul tunnel del Brennero

Coinvolgere le Regioni nel processo decisionale europeo, garantire il loro spazio di manovra, ampliare il confronto anche con lo Stato centrale: è quanto ha sottolineato il presidente della Provincia Luis Durnwalder nel suo intervento a Monaco di Baviera dove tra ieri (21) e oggi (martedì 22) si è svolta la VI Conferenza dei Presidenti delle Regioni con poteri legislativi. Al termine dei lavori è stata adottata dai Governatori la "Dichiarazione di Monaco". A margine dei lavori Durnwalder ha incontrato il primo ministro bavarese Edmund Stoiber, con il quale ha parlato di tunnel di base del Brennero. Baviera e Alto Adige concordano sulla linea da seguire per la sua realizzazione.

Il presidente Durnwalder con i colleghi alla Conferenza di Monaco: si riconoscono tra gli altri il primo ministro Stoiber, van Staa e il ministro La Loggia (Foto Regleg)
Sono 73 i Presidenti delle Regioni e Province dell'UE con poteri legislativi e rappresentano circa la metà della popolazione totale dell'UE. Di rilievo è stata pertanto la VI Conferenza congiunta, conclusasi oggi (martedì 22) a Monaco di Baviera e alla quale ha partecipato anche il presidente Luis Durnwalder.
L'assise ha visto i Governatori approvare e firmare la "Dichiarazione di Monaco", un documento nel quale affermano il rispetto del principio di sussidiarietà e chiedono un potenziamento della collaborazione tra Commissione europea e Regioni. "Abbiamo ribadito - spiega il presidente Durnwalder - che le Regioni con poteri legislativi sono più vicine ai cittadini del loro territorio rispetto ai governi nazionali e alle istituzioni europee; per questo hanno una particolare legittimità a dar voce alle istanze sulle politiche UE."

Nella Conferenza di Monaco è stato sottolineato che per colmare il divario tra cittadini e UE - come dimostra il rifiuto del Trattato sulla nuova Costituzione in Francia e Olanda - va applicato in pieno il principio della sussidiarietà. Nel suo intervento il presidente Durnwalder ha chiarito che "il dialogo tra Regioni e UE, ma anche con il rispettivo Stato nazionale, deve essere tradotto in uno scambio reale, favorendo una consultazione più sistematica con le Regioni che hanno poteri legislativi prima di proporre una nuova norma che riguarda le loro competenze." Secondo Durnwalder "le autorità responsabili dell'applicazione della legislazione comunitaria dovrebbero avere una adeguata flessibilità nel tenere in considerazione le istanze regionali e locali." Alle Regioni e ai responsabili locali va pertanto lasciato il giusto spazio di manovra per decidere come assicurare i servizi di interesse generale nel migliore dei modi.

Il documento finale dei Governatori ha quindi recepito la richiesta che la Commissione utilizzi il più possibile le legislazioni quadro, "lasciando alle autorità nazionali, regionali e locali la scelta delle forme e dei metodi per ottenere i risultati desiderati." È stato deciso inoltre di creare un gruppo specifico delle Regioni con poteri legislativi all'interno del Comitato delle Regioni a Bruxelles che lavori alla proposta di misure e azioni concrete per attuare il principio della sussidiarietà.

A margine dei lavori il presidente Durnwalder ha incontrato il primo ministro bavarese Edmund Stoiber, con il quale ha fatto il punto del progetto del tunnel di base del Brennero. "Stoiber e la Baviera concordano con la posizione portata avanti dalla Provincia di Bolzano - riferisce Durnwalder - e ribadiscono la necessità che si dia al più presto il via ai lavori in stretta collaborazione tra UE, Stati nazionali e Regioni coinvolte." Anche Stoiber si è affiancato a Durnwalder nel rinnovare a Bruxelles la richiesta "di aumentare la quota di finanziamento dell'UE, in quanto stiamo parlando di un progetto che riguarda la mobilità di tutta l'Europa e non solo delle Regioni o degli Stati sull'asse del Brennero."

pf

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