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Ultimata la costruzione del nuovo tunnel a Bulla

Si è conclusa la costruzione del tunnel per Bulla, primo lotto del progetto dei lavori di risanamento della strada provinciale 64 nel comune di Castelrotto. L'ultimo diaframma della galleria è stato fatto brillare oggi (venerdì 18) alla presenza del presidente della Provincia Luis Durnwalder e dell'assessore ai Lavori pubblici Florian Mussner.

Il presidente Durnwalder e l'assessore Mussner davanti al portale della galleria (foto: A.Pertl)
È stato fatto brillare in tarda mattinata l'ultimo diaframma del tunnel naturale lungo 700 metri costruito a Bulla, nel comune di Castelrotto, nel quadro del progetto di sistemazione della Sp 64, a est del passo Pinei, che porta all’abitato di Bulla lungo un dislivello consistente e con una formazione rocciosa molto friabile. La struttura grezza della galleria è così completata nei tempi previsti dal programma e ora potranno partire i lavori al suo interno.

Il nuovo accesso alla frazione di Castelrotto sarà lungo 1.660 metri, dei quali 700 in galleria. Dopo una lunga serie di analisi geologiche e geotecniche, lo scavo del tunnel è stato avviato a marzo e oggi, con le operazioni di brillamento dell'ultimo diaframma, presenti il presidente Luis Durnwalder, l'assessore Florian Mussner e il sindaco di Castelrotto Hartmann Reichhalter, è stata festeggiata la conclusione dei lavori di estrazione di 55mila metri cubi di materiale.

"Non solo i centri abitati più grandi - hanno sottolineato Durnwalder e Mussner - devono avere un accesso comodo: anche agli abitanti dei paesi più piccoli deve essere garantita la sicurezza e questa galleria rappresenta la soluzione migliore per assicurare un transito protetto." Ora i lavori proseguono all'interno del tunnel con le operazioni di rivestimento, isolamento, installazione dei sistemi di sicurezza, dei corpi stradali e delle condutture. La conclusione dei lavori del primo lotto è prevista nel febbraio 2006, con una spesa complessiva di circa 4,6 milioni €, coperti in gran parte dalla Provincia.
Una volta terminati i lavori, non ci saranno più problemi di caduta massi come sull’attuale tragitto, fatto di numerose curve e strettoie e circa 600 metri più lungo di quello futuro.

pf

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