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Delegazione di Georgia e Abkhazia in visita a Bolzano: incontro con gli assessori Gnecchi e Mussner
Sulla base del "modello altoatesino", lodato di recente dal presidente georgiano Saakashivili nella sua visita a Bolzano, si può cercare una soluzione ai problemi dei confini nazionali e dei conflitti che da decenni dividono la Georgia e l’Abkhazia: proprio per studiare una via pacifica per la convivenza tra due popoli, una delegazione congiunta georgiano-abkhaza è giunta oggi (lunedì 11) a Bolzano. Nel primo della serie di colloqui ha incontrato gli assessori provinciali Luisa Gnecchi e Florian Mussner.

Oggi a Palazzo Widmann la vicepresidente Gnecchi ha ripercorso lo sviluppo e l'evoluzione dinamica dell'autonomia altoatesina, illustrando agli ospiti in particolare lo Statuto, l'Accordo di Parigi, i concetti di competenze primarie e secondarie, per arrivare al decentramento amministrativo varato con la legge Bassanini del 1997 e alla realtà delle scuole e dell'insegnamento nelle tre lingue. L'assessore Mussner ha informato la delegazione sulla storia e le particolarità del gruppo ladino, il più piccolo e antico, sulle forme di tutela e di garanzia per lingua, cultura e tradizioni e sul funzionamento della scuola ladina.
L’intento del soggiorno in Alto Adige è infatti in primo luogo quello di approfondire i contenuti del modello di sviluppo autonomistico dell'Alto Adige per aiutare Georgia e Abkhazia – divise da un conflitto iniziato nel 1992 e che ha lasciato molti strascichi – a migliorare le proprie relazioni e a costruire un futuro pacificato e di collaborazione nell'area caucasica. Nei colloqui si parlerà anche della possibilità di stabilire forme di partnership economica con realtà altoatesine.
Domani (martedì 12) è in programma l'incontro con il presidente della Provincia Luis Duhrnwalder.
pf