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23.01.2017 - Emergenza neve: in 49 della Protezione civile fino a giovedì
I 49 operatori della Protezione civile altoatesina al lavoro per l'emergenza neve nelle Marche restano sul posto presumibilmente fino a giovedì 26 gennaio.
La colonna mobile giunta nelle Marche dall’Alto Adige è composta attualmente da 49 operatori del corpo permanente dei vigili del fuoco, degli Uffici provinciali per la sistemazione dei bacini montani e del Servizio strade, dei vigili del fuoco volontari dei distretti di Bolzano e Bressanone. La loro permanenza per la prima fase dell’emergenza neve nel Centro Italia è prevista presumibilmente fino a giovedì 26. Il lavoro prosegue sulle strade della provincia di Ascoli Piceno con l’impiego di 42 macchinari attrezzati a fronteggiare i metri di neve, tra cui 9 grandi frese e 6 più piccole, uno spazzaneve e pale caricatrici. Una fresa, informano gli addetti ai lavori, è in grado in un’ora di liberare una carreggiata per una larghezza di 2,5 metri e una lunghezza fino a 1 km.
Una squadra partita ieri notte da Bolzano per il cambio di personale ha rimpiazzato cinque vigili del fuoco del corpo permanente che nei giorni scorsi hanno lavorato in maniera continua allo sgombero della neve e degli alberi caduti. Il gruppo è coordinato dall’ispettore Martin Gasser, sul posto dall’inizio degli interventi di soccorso. I vigili del fuoco volontari altoatesini sono in azione a Montemonaco, mentre 5 operatori del Soccorso alpino Bergrettungsdienst BRD e 2 del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico CNSAS, con tre colleghi del Soccorso alpino del Tirolo, sono impegnati nell’hotel Rigopiano sul Gran Sasso travolto dalla valanga. Le condizioni sono difficili e il pericolo valanghe è di grado 4. Oltre agli interventi per sgomberare le strade, la protezione civile altoatesina ha liberato gli accessi a un ripetitore di telefonia mobile e rete radio dell’Esercito e della Protezione civile ritenuto di importanza essenziale per garantire le comunicazioni sul territorio.
Fonte: LPA
BFW