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A ricordo dell’ing. Josef Ladurner, giá Ispettore Provinciale dei Vigili del Fuoco e Comandante del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Bolzano dal 1967 al 1994.
Venerdì 2 marzo 2007 l’ing. Josef Ladurner ci ha lasciato all’etá di 75 anni.
L’ing. Josef Ladurner nasce il 28.01.1932 e collabora, dopo gli studi, nell’azienda di famiglia a Marlengo presso Merano. Presto scoprì la sua capacità tecnica e intraprese gli studi presso la facoltà di ingegneria meccanica dell’Università di Graz, dove si laureò nel 1964.Il 1° ottobre 1967 assume l'incarico di Comandante del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Bolzano e di Ispettore Provinciale dei Vigili del Fuoco dell’Alto Adige.
Poiché in quegli anni il servizio svolto dai Vigili del Fuoco nella regione Trentino - Alto Adige era in pieno sviluppo organizzativo, fu possibile effettuare scelte pionieristiche, sia in ambito tecnico che amministrativo.
Il primo obiettivo del nuovo Comandante fu quello di creare una struttura adeguata sia nell’ambito del servizio operativo che di quello amministrativo. La sede operativa era allora in via Fago e gli uffici amministrativi invece in Corso Libertà. Nel 1979 vi fu, finalmente, il sospirato e definitivo trasferimento nell’attuale sede in viale Druso 116, dove trovarono un’adeguata logistica gli uffici, l’autorimessa per i mezzi di soccorso e le indispensabili officine comuni ora in tutte le piú moderne sedi dei vigili del fuoco.
Da quel momento, in nuovi e piú adeguati spazi, iniziò il continuo miglioramento dell’allestimento tecnico dei mezzi di soccorso del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco. Una tappa fondamentale che segnò l'opera dell’ing. Ladurner, fu quella di creare un nuovo “ordine di partenza” per interventi tecnici e per incidenti stradali. Per questi ultimi venne allestito un’automezzo di piccole dimensioni, il cosiddetto “carro attrezzi avanzato” o polisoccorso, per l’epoca all’avanguardia che, abbinato ad un’autobotte interviene ancora oggi negli interventi per incidenti stradali. Questa, assieme ad altre innovazioni, servirono da esempio per altri Comandi dei Vigili del Fuoco d’Italia ed esteri che ancor oggi applicano tali tattiche interventistiche.
Anche negli interventi per incendio l’ing. Ladurner impiegò un nuovo criterio, facendo intervenire sempre, con l’autobotte, un’autoscala di supporto. Ció comportó una maggior efficacia e velocitá di soccorso alle persone coinvolte negli incendi. Questa fu una novità per quei tempi e a tutt’oggi una peculiaritá in campo nazionale del Corpo Permanente di Bolzano.
Nel 1988 nasce un’altra idea avveniristica dell’ing. Ladurner: acquistare alcune motrici a tre assi e dotarle di un sistema scarrabile polivalente. Tale sistema è stato nel corso degli anni migliorato e allargato al sempre piú vasto campo di impiego dei vigili del fuoco di Bolzano.
Il personale del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Bolzano era, ai tempi del Comandante Ladurner, dipendente dell’amministrazione regionale con sede a Trento. Dal febbraio 1984 la provincia autonoma di Bolzano si fece carico di questa istituzione. Anche in questo ambito per l’ing. Ladurner il lavoro non mancó. Fu, tra l’altro, necessario preparare nuove leggi provinciali per l’assunzione di personale e nuove leggi per regolare l’autonomia dei mezzi finanziari attraverso una Cassa provinciale Antincendi. Anche qui, entrando in un contesto nuovo vi furono da prendere importanti decisioni tutt’altro che semplici.
Come giá accennato, dal 1984 il personale venne accorpato all’amministrazione provinciale altoatesina. L’ing. Josef Ladurner aprì una nuova strada con l’istituzione di corsi di formazione base per vigili del fuoco. Sfruttando la posizione geografica di confine e la presenza di due gruppi linguistici, impostò la formazione tecnica dei vigili bolzanini su contenuti sia della scuola Centrale Antincendi di Roma come del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Monaco di Baviera. La “formazione base di Bolzano” è un concetto ancora vivo che negli anni ha trovato l’attenzione di molti vigili del fuoco e che viene tutt’ora praticata.
L’attività di prevenzione incendi era costituita, agli inizi della carriera dell’ing. Ladurner dal controllo degli impianti di riscaldamento che cambiavano dal combustibile olio pesante in gasolio, da poche autorimesse, dai controlli su strutture industriali e acquedotti. Le altre attività soggette a controlli di prevenzione incendi si svilupparono solamente negli anni successivi.
Nei primi anni di carriera del ing. Ladurner vi furono due grandi calamitá che videro operativi anche i vigili di Bolzano. Fu sotto il suo comando che si amplió il senso di responsabilità oltre i confini provinciali partecipando, con l’invio di un contingente del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Bolzano, in Friuli nel 1976 e in Irpinia nel 1980 in occasione di due tristemente famosi terremoti. Questa tradizione di prestare immediato aiuto in caso di calamitá fu adottata anche negli anni a venire con l’invio di mezzi di soccorso su diverse calamitá nazionali ed estere.
Il Comandante, ing. Josef Ladurner andò meritatamente a riposo il 18 luglio 1994.
Nonostante diversi “alti e bassi” legati alla sua salute poté godere del tempo libero da pensionato e rimanere sempre al fianco del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco dispensando il suo consiglio tecnico specialistico. Nella vita privata sostenne suo figlio nell’attività agricola, apprezzando al termine di ogni giornata il calore della famiglia.
Venerdì 2 marzo 2007 l’ing. Josef Ladurner ci ha lasciato all’etá di 75 anni. Martedì 6 marzo il suo desiderio di essere seppellito nel cimitero Evangelico di Merano attorniato da un ristretto gruppo di conoscenti è stato rispettato. E così, mentre un vigile del fuoco porgeva l’estremo saluto suonando “ il silenzio”, la bandiera di Santa Barbara gli rendeva omaggio nell’ultimo momento assieme ai suoi fedeli vigili.
EH