Interventi attuali

10.08.2003 - Acqua con il contagocce

Riserve al lumicino negli acquedotti. Le ordinanze dei sindaci

Foto: VVF Bolzano
La lunga, persistente siccità che ormai si trascina da quasi un anno sta mettendo in seria difficoltà anche i comuni della Bassa Atesina. Ricordiamo i recenti interventi per far fronte ala mancanza d'acqua in quel di Trodena, con le autobotti dei vigili del fuoco che portano quasi quotidianamente il prezioso elemento. Ad Egna è ancora in vigore l'ordinanza firmata dal sindaco Vedovelli, affissa all'albo qualche settimana fa sull'uso dell'acqua potabile nelle ore diurne e con il categorico divieto di utilizzare l'acquedotto per annaffiare giardini ed orti. Il sindaco di Ora dal canto suo ha emanato l'altra mattina una precisa ordinanza di divieto per l'uso dell'acqua al di fuori degli usi domentici. Ma non è che altrove la situazione sia granché migliore, anche se fortunatamente i serbatoi portano sufficienti riserve del prezioso elemento. Viste le previsioni climatiche generali che non segnalano periodi imminenti di piogge dalle nostre parti, l'uso dell'acqua va regolata all'insegna del risparmio. Un ragionamento che attiene anche all'esagerato sistema di utilizzo degli impianti di irrigazione che pompano dal sottosuolo. Esagerare può significare, come sostengono i tecnici del settore, danni per il futuro. È lo stesso concetto che è stato evidenziato dal sindaco di Trodena secondo cui i contadini continuano ad irrorare di notte.

PG

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