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Nuova divisa d'intervento in servizio
Nuovo mantello d'intervento con indicazione della qualifica funzionale attraverso diversa colorazione
L’esteso e differenziato ambito di lavoro di un vigile del fuoco impone che i requisiti dei Dispositivi di Protezione Individuale da lui indossati siano di standard elevato. I requisiti fondamentali a cui tali DPI devono corrispondere comprendono la protezione termica, anche se esposti per breve tempo ad una fiammata, la resistenza meccanica e l’alta visibilitàGià dodici anni fa venne introdotto presso questo Corpo Permanente VF un mantello d’intervento composto da tre diversi strati protettivi che andava a sostituire l’ormai obsoleto ed inadatto vecchio mantello in materiale plastico. Ma gli anni passano e, anche per l’attuale mantello è giunto il momento della sostituzione a seguito dell’età dei materiali che lo compongono e del contestuale decadimento delle loro caratteristiche protettive.
Nonostante quindi che il mantello fino ad oggi utilizzato abbia sempre dimostrato di soddisfare le nostre esigenze, proteggendoci più volte da situazioni di irraggiamento termico estremo, un nuovo mantello è già pronto a prenderne il posto. Un gruppo di lavoro interno ha svolto un’intensa ricerca di mercato valutando i più attuali materiali di protezione termica anche adatti ad interventi tecnici, presenti sul mercato. Queste caratteristiche unite ad un’elevata capacità traspirante e ad un conseguente elevato comfort hanno dato vita al mantello “modello Bolzano”. Tale modello ha però una caratteristica unica.
Alcuni vigili del fuoco di questo Comando, facenti parte della Commissione Esperti SAF (Speleo-Alpinistico-Fluviale) del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e inseriti nel progetto “Leonardo” (www.eusr.net) hanno proposto di integrare nel mantello d’intervento una imbracatura di tipo alpinistico. Esistono scenari d’intervento dove è indispensabile indossare un imbracatura di tipo alpinistico, per esempio, in ambiti dove esiste il pericolo di caduta, oppure in situazioni dove è necessario un ancoraggio statico o, infine, in situazioni d’emergenza con immediata necessità di fuga da parte del vigile del fuoco e, non sempre, in tutti questi casi, si riesce ad indossare preventivamente un’imbracatura di tipo tradizionale. Partendo da questa idea e, considerando le necessità di questo Corpo, una ditta estera specializzata nella produzione di DPI per vigili del fuoco, ha prodotto, verificato secondo la norma EN 469 e brevettato un mantello d’intervento per vigili del fuoco al cui interno vi è integrata un’imbracatura di tipo alpinistico.
Altri dettagli quali le fasce riflettenti, la tasca per la radio, l’attacco per la piccozza e la possibilità di applicare dei farsetti/distintivi inerenti la specifica funzione del vigile in intervento sono stati realizzati su specifica richiesta di questo Comando.
Questi i nuovi contrassegni di funzione dei Vigili del Fuoco del Corpo Permanente di Bolzano.
mantello giallo, elmo grigio = Comandante, Vice Comandante e esperto antincendi;
mantello rosso, elmo rosso = Direttore d'intervento, ufficiali
mantello blu, farsetto rosso, elmo rosso = Capo partenza, sottufficiali
mantello blu, elmo nero = Vigile del Fuoco
Un farsetto verde è indossato dall’addetto stampa sull’intervento ed un farsetto bianco è indossato dal capo sezione.
Questo nuovo mantello viene presentato in occasione della Festa di Santa Barbara 2004 consapevoli di essere riusciti a compiere un ulteriore passo in avanti nella protezione individuale del vigile del fuoco.
Nell’eventualità che questo DPI “modello Bolzano” susciti l’interesse di colleghi in ambito nazionale ed estero segnaliamo di seguito il nome di coloro a cui ci si potrà rivolgere presso questo Comando VF per eventuali maggiori quesiti tecnici: Vice Comandante dott.-ing. Florian Alber e Capo Squadra Guenther Prantl.
EH