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18.08.2005 - Incidente chimico in albergo a Tirolo

Scoppio nel vano tecnico dell’impianto di depurazione delle acque delle piscine

Foto BFBZ - VVFBZ
Nelle prime ore della mattinata odierna si è verificato un incidente chimico presso l’albergo Golser a Tirolo. Nel vano tecnico dell’impianto di depurazione delle acque delle piscine, nel riempimento del recipiente del cloro si è verificato una forte reazione chimica con un notevole aumento della pressione all’interno che ha provocato lo scoppio del recipiente in plastica da 200 litri contenente la sostanza stessa.

I pezzi del recipiente hanno ferito il collaboratore custode al collo ed al viso, soccorso immediatamente da due medici ed una infermiera, ospiti dell’albergo, è stato trasportato all’ospedale di Merano per le cure del caso. È pure stata ferita una ospite dell’albergo con lieve intossicazione dal gas di cloro sprigionatosi, anch’essa è stata curata all’ospedale di Merano. I Vigili del Fuoco di Tirolo, Merano e Merano Maia Alta, allertati e giunti subito sul luogo dell’intervento hanno immediatamente provveduto allo sgombero degli occupanti dell’albergo, hanno con delle sostanze chimiche assorbenti raccolti i residui liquidi del cloro nonché arieggiato con dei ventilatori i reparti interessati e hanno ottemperato a delle misurazioni delle concentrazioni nei vari locali.

I liquidi sono stati raccolti in appositi contenitori per lo smaltimento. Le squadre intervenute hanno operato con tute chimiche, autorespiratori e sono stati decontaminati all’uscita del reparto. Le forze dell’rodine hanno chiesto anche l’intervento dell’ufficiale del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Bolzano per le verifiche dell’evento.

Al sopralluogo ha partecipato pure il direttore del laboratorio chimico provinciale dott. Trevisani. Circa le cause che hanno provocato la reazione violentissima con conseguente scoppio si precisa che queste, contrariamente alle varie ipotesi formulate, non sono da attribuire ad una miscelazione errata da parte del custodi di granulato di cloro con acido solforico, ma bensì ad una combinazione di eventi accidentali.

Da una parte vi stato immesso un nuovo prodotto di granulato, il quale ha reagito con il vecchio prodotto (residuo ancora contenuto nel recipiente) ed inoltre vi è stato, contrariamente alle buone regole tecniche, immesso nell’recipiente tutto il quantitativo di granulato necessario al dosaggio e successivamente tentato di riempire con acqua. Questo ha ulteriormente contribuito all’innalzamento della temperatura, ha accelerato la reazione chimica ed ha provocato lo scoppio del recipiente. Oltre alle già citate unità sono intervenuti il medico d’emergenza con la Croce Bianca di Merano ed i Carabinieri di Tirolo e di Merano.

DW

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