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INVALSI: precisazioni sull'analisi dei dati
Il Vicepresidente della Provincia, Marco Galateo, ha voluto spiegare più nel dettaglio i dati definitivi di INVALSI 2024 resi noti dal Servizio di Valutazione
Chi si occupa di scuola deve necessariamente accettare il confronto con altre realtà e sistemi. Per questo tutte le scuole in lingua italiana partecipano sia a INVALSI che a OCSE PISA, due rilevazioni che riteniamo possano offrire strumenti utili soprattutto ai docenti. L’analisi dei dati delle singole classi, infatti, permette di comprendere quali competenze vadano rinforzate. Lo scopo è supportare gli studenti e le studentesse nel loro apprendimento, non valutare il lavoro degli insegnanti.
INVALSI e OCSE PISA sono importanti anche perché fotografano il contesto in cui gli studenti vivono e le caratteristiche delle scuole. Ad esempio, dai dati emerge chiara l’eterogeneità delle classi, che rispecchia la complessità della nostra società: la presenza di un numero elevato di famiglie con background migratorio di prima e seconda generazione caratterizza infatti la nostra terra, con tutte le specificità che comporta.
Altra caratteristica che emerge è che la scuola in lingua italiana permette a studentesse e studenti di sviluppare negli anni -dalla scuola primaria al diploma- le competenze necessarie all’ingresso nel mondo lavorativo o accademico. Al termine del percorso scolastico, infatti, vi è una distanza minima e non significativa tra la media provinciale (189 in Italiano e 196 in Matematica) e quella nazionale (190 in Italiano e 193 in Matematica).
Disaggregando i dati, al termine dei 13 anni di scuola, gli studenti nativi raggiungono in Italiano un punteggio di 198, decisamente sopra la media nazionale (192) e poco al di sotto del Nord Est (202). In Matematica, sempre alla fine della scuola, i nativi raggiungono 204 punti, mentre la media italiana è di 195 e quella del Nord Est di 207. Inoltre, i dati degli studenti con background migratorio di seconda generazione in Italiano sono di 183 a livello provinciale, 181 a livello nazionale e 185 nel Nord Est; in Matematica hanno ottenuto 185 a fronte dei 190 nazionali e 195 del Nord Est.
Infine, sono ottimi gli apprendimenti in Inglese: i nativi della nostra provincia hanno ottenuto 220 punti in lettura e 237 in ascolto (i punteggi del Nord Est sono 217 e 227); gli studenti di seconda generazione 217 per la lettura e 238 per l’ascolto (il Nord Est 214 e 226). I migliori tra i risultati del Nord Est.
La differenza tra i dati comunicati da INVALSI a luglio e i dati distribuiti oggi sta nel fatto che i dati di luglio si basavano su classi campione e quindi i dati disponibili erano parziali, mentre ora è stata resa nota dal Servizio provinciale di valutazione l’analisi completa dei dati di ogni istituto e il quadro che emerge è decisamente più positivo.
LB