Iniziative e pubblicazioni
Iniziative
Il 1 aprile 2022 nel Palazzo Widmann si terrá il convegno "IL RUOLO DELLA COOPERAZIONE DAVANTI ALLA PROSPETTIVA DI LONGEVITÀ - SOLE COOPERATIVA SOCIALE E LA SUA VISIONE DI CONDOMINIO SOLIDALE” organizzato dall'Ufficio Sviluppo della cooperazione della Provincia Autonoma di Bolzano, insieme alle Associazioni di rappresentanza del mondo cooperativo in provincia di Bolzano: AGCI A.A. Südtirol, COOPBUND, COOPERDOLOMITI e RAIFFEISENVERBAND Südtirol.
Alla luce delle nuove sfide dovute all’invecchiamento della popolazione l’iniziativa vuole illustrare strumenti originali e innovativi per generare un welfare di comunità. La cooperativa Sole stessa e diversi esperti che hanno collaborato al progetto spiegheranno il modello del “Condominio solidale”, un’esperienza di abitare che sostiene le persone anziane e in situazioni difficili nel riaffermare la propria presenza attraverso la costruzione di una comunità alleata ed inclusiva. Al termine della presentazione una tavola rotonda permetterà a relatrici e relatori di confrontarsi sui possibili scenari futuri e su come innovare e potenziare il ruolo della cooperazione.
- 09.00 –
APERTURA DEI LAVORI
Dott.ssa Manuela Paulmichl; Direttrice Ufficio Sviluppo della Cooperazione Provincia Autonoma di Bolzano
- 09.15 -
INTRODUZIONE
Dott. Nicola Grosso; Vicedirettore Agci Alto Adige S.: “IL WELFARE E SOCIALE’’
- 09.30 -
ECONOMIA CIVILE E CO-CREAZIONE DI VALORE
Prof.ssa Cristina Mele; Prof.ssa ordinaria di Economia e gestione delle imprese - Università Federico II di NAPOLI
- 10.00 -
IL PROGETTO CONDOMINIO SOLIDALE - SOLE
Roberta Massi; Presidente cooperativa SOLE:
“SOLUZIONI ALTERNATIVE ALL’ISTITUZIONALIZZAZIONE PER LE PERSONE CON ETÀ AVANZATA”
- 10.30 -
REPORT CONCLUSIVO – PROGETTO SOLE
Dott. Samuele Verucchi; Project Manager Active aging e Condominio Solidale:
“IL NUOVO PARADIGMA DELL'ABITARE COME SERVIZIO’’ (esposizione del lavoro svolto)
ORE 11.00: P A U S A
- 11.15 -
IL CONDOMINIO “PANTERA ROSA” - SIMBOLO DI BUONE PRATICHE
Dott.ssa Alessandra la Salandra; Psicologa-psicoterapeuta - Resp.Le Area Innovazione e Condominio Solidale:
‘’VALUTAZIONE E PROMOZIONE DEL BENESSERE’’
- 11.30 -
TECNOLOGIA E BENESSERE
Dott. Maurizio Venturi; IT architect IBM:
‘’SENSORISTICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER LA PROMOZIONE DI STILI DI VITA SANI’’
- 11.45 -
WELFARE DELL’AGGANCIO
Dott.ssa Daniela Poggiali; ex Dirigente Comune di Ravenna:
“IL WELFARE E SOCIALE e LA COPROGETTAZIONE’’
- 12.00 -
DIBATTITO / TAVOLA ROTONDA:
UFFICIO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE – Dott.ssa Paulmichl Manuela
SOLE Soc. Coop. Sociale – Presidente Roberta Massi
SOPHIA Soc. Coop. – Dott. Karl Tragust
WOHNEN IM ALTER - Dott. Leonhard Resch
HUMANITAS24 COOPERATIVA SOCIALE – Presidente Ursula Thaler
OISIS (Osservatorio per l’Innovazione Sociale e l'Imprenditorialità Sociale) organizza il corso Social Business Model Clinic nell’ambito dell’offerta formativa dello Studium Generale.
A chi è rivolto?
Il corso è rivolto a chi ha responsabilità strategiche in imprese o cooperative sociali e consente di acquisire conoscenze e competenze per analizzare la proposta di valore e, più in generale, il modello di business di un’impresa sociale.
A tal fine, nel corso viene introdotto e utilizzato come strumento di analisi l´Impact Business Model Canvas. Il modello di business fa riferimento alla modalità di creazione di valore e va distinto dal più noto business plan che riguarda invece la declinazione di un piano di esecuzione di un business model.
Descrizione ed obiettivi
I partecipanti al corso acquisiscono la conoscenza di questo strumento di analisi, applicandolo al caso dell’impresa sociale in cui operano. In questo modo, il corso consente ai partecipanti di conseguire due obiettivi. Primo, descrivere ed analizzare il grado di coerenza dell’attuale proposta di valore che l’organizzazione offre ai propri beneficiari e ai propri stakeholders. Secondo, esplorare possibilità di innovazione (a livello di prodotto, servizio, strategia, o organizzazione) al fine di accrescere il valore che si intende offrire. L´ Impact Business Model Canvas, inoltre, richiede di esaminare una serie di variabili fondamentali nella creazione del valore, quali l'analisi degli stakeholders più rilevanti, la relazione che si vuole instaurare con gli stessi, e le varie modalità per sostenere finanziariamente l'organizzazione.
Il corso verrà erogato con una modalità fortemente interattiva: alle tipiche lezioni frontali, seguirà l'esecuzione pratica, ovvero la compilazione del canvas da parte dei partecipanti, e feedback da parte dei docenti. Il corso prevede che ciascun partecipante analizzi il caso della propria organizzazione, e si consiglia la partecipazione al corso da parte di un team di persone che lavorano per l'organizzazione stessa (fino ad un massimo di tre persone).
Periodo
Il corso, offerto in modalità online, inizia a marzo e si sviluppa in 10 settimane. Le lezioni si tengono il venerdì pomeriggio (ore 14-17); oltre alle lezioni sono previsti ulteriori momenti di interazione in cui i partecipanti possono ricevere assistenza sul lavoro svolto.
Le ore totali di lezione sono 18 e il carico di lavoro previsto è di 75 ore.
Ammissione
Il corso verrà offerto a titolo gratuito con un numero ridotto di partecipanti per via della natura interattiva del corso. Si raccomanda la partecipazione di 2/3 persone per ogni organizzazione, in modo da poter formare un piccolo team di progetto.
Si intende dare priorità alle organizzazioni che, per motivazione e maturità dell’impresa sociale, possono beneficiare maggiormente dei contenuti del corso specifico. A tal fine, si chiede agli interessati di compilare il breve modulo di richiesta di ammissione allegato al presente documento e di inviarlo all’indirizzo email oisis@unibz.it entro il 16/02/2021.
L’Osservatorio OISIS per l’innovazione sociale e l’imprenditorialità sociale della Libera Università di Bolzano è alla ricerca di persone, organizzazioni e progetti che contribuiscono al cambiamento verso un futuro sostenibile e inclusivo in ambito sociale, ambientale ed economico.
Questi sono coloro che definiamo Change maker ad impatto sociale e siamo qui a chiedere il vostro aiuto per riuscire a scovarli.
Potete indicarci i nominativi dal 20/05/2021 al 10/06/2021 attraverso questo breve modulo online (link qui sotto), dove vi chiediamo gentilmente di indicare una persona e/o una organizzazione e/o un progetto che ai vostri occhi corrisponde al più importante Change maker ad impatto sociale in Alto Adige. La compilazione richiede meno di un minuto e sarà determinante al fine di scovare tutti i nostri Change maker.
Chi sono i Change maker ad impatto sociale?
Le sfide chiave per un futuro sostenibile sono state definite dalle Nazioni Unite attraverso gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). Gli obiettivi definiti sono 17 e spaziano dalla salute, al cambiamento climatico, alle ineguaglianze e alla vita sulla terra. Per un approfondimento è possibile visitare il sito delle Nazioni Unite e quello della Provincia di Bolzano e dell’ASTAT che sta monitorando il raggiungimento di questi obiettivi in Alto Adige.
Siamo quindi alla ricerca di coloro che contribuiscono al raggiungimento di questi obiettivi. Per fare alcuni esempi noti, pensiamo alla Grameen Bank, che è stata la prima a introdurre l’idea del microcredito, che ora è conosciuta in tutto il mondo e ha aiutato milioni di persone. Pensiamo anche alla produzione di energia innovativa, o ai progetti che rendono le città e i paesi più sostenibili e inclusivi. Naturalmente, pensiamo anche a progetti di educazione e sviluppo. Sentitevi liberi di esplorare. Potete trovare ulteriori informazioni ed esempi sulle seguenti risorse: Sito web di Ashoka, sito web degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, Stanford Social Innovation lab.
OISIS ist die Beobachtungsstelle für soziale Innovation und soziales Unternehmertum der Fakultät für Wirtschaftswissenschaften der Freien Universität Bozen. Es untersucht das Ökosystem der sozialen Innovation in Südtirol und fördert die Entwicklung eines unternehmerischen Ansatzes zur Lösung sozialer Probleme und zur Erreichung nachhaltiger Entwicklungsziele.
OISIS baut auf vier zentrale Vorgehensweisen:
- Die Erstellung einer Landkarte der Akteure und Netzwerke, welche das Ökosystem der sozialen Innovation in Südtirol bilden. Diese Studie ermöglicht es, die Natur und die topologischen Eigenschaften dieser Netzwerke von Beziehungen und Kooperationen zu verstehen.
- Die Untersuchung des Phänomens der sozialen Innovation anhand des “Open Innovation”- Modells, um das Potenzial zu erfassen, und noch nicht erforschte Entwicklungswege zu finden. “Open innovation” ist im Kontext von High-Tech-Innovation entstanden, und eignet sich dadurch besonders gut um das Phänomen der sozialen Innovation zu erforschen, welches sich traditionell auf die Zusammenarbeit einer Vielzahl von Beteiligter stützt.
- Die Förderung einer offenen und lernbereiten Mentalität (“Growth mindset” aus dem Englischen von Carol Dweck), im Gegensatz zu einer Einstellung in der Hindernisse und Limits jegliche Form von Veränderung unmöglich machen.
- Die Erstellung und Erforschung von Instrumenten, die das Unternehmertum als treibende Kraft der sozialen Innovation fördern können, innerhalb schon existierender sozialer Unternehmen, sowie durch die Unterstützung von neuen unternehmerischen Ideen mit sozialem Einfluss.
Weitere Informationen werden auf der OISIS-Website und der Facebook-Seite bereitgestellt:
E-Mail: oisis@unibz.it
Website : https://oisis.projects.unibz.it/
Facebook-Seite: https://www.facebook.com/observatoryoisis
La Libera Università di Bolzano, in qualità di partner di SIAA (Social Impact for the Alps Adriatic Region, progetto rientrante nel programma Interreg Italia – Austria), apre anche per il 2019/2020 il bando che si propone di raccogliere idee Innovative che abbiano un forte impatto sociale.
L’attenzione ricade quest’anno su due sfide della nostra società: da una parte la salute e il benessere e dall’altra il problema della plastica.
Scarica il bando qui per partecipare a Social Impact Lab con la tua idea innovativa.
Data di scadenza: 14 Dicembre 2019
Il 29 gennaio 2020 si terrà il convegno "Le cooperative di comunità in Trentino Alto-Adige. Nuove opportunità di partecipazione e sviluppo locale", organizzato dall'Ufficio Sviluppo della cooperazione della Provincia Autonoma di Bolzano in stretta collaborazione con la Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol, la Provincia Autonoma di Trento, EURICSE, le cooperative EUM (Moso in Passiria), Anonima Impresa Sociale (Perugia), coop. sociale Cadore (Belluno) e le centrali cooperative attive nelle Provincie di Bolzano e di Trento.
L’evento sarà l’occasione per riflettere insieme su cosa sta accadendo oggi in Trentino Alto-Adige sul tema delle cooperative di comunità e individuare le opportunità che questo nuovo modello cooperativo può offrire nell’avviare processi di sviluppo locale attraverso la partecipazione diretta degli abitanti.
La Riforma del Terzo Settore: prospettive e opportunità
Il convegno è stato organizzato, in collaborazione con la Commissione regionale per gli enti cooperativi,
la Provincia Autonoma di Trento e le centrali cooperative Federazione Cooperative Raiffeisen, Cooperdolomiti, Legacoopbund, AGCI und Cooperazione Trentina, dall’Ufficio
Sviluppo della cooperazione e dall’Ufficio Affari di gabinetto e grazie all’aiuto di esperti e professionisti attivi in tutta Italia, sono stati spiegati la situazione attuale della Riforma del Terzo Settore al livello nazionale e regionale e gli aspetti giuridici e fiscali per le cooperative sociali e
le associazioni nella regione Trentino-Alto Adige:
Il Registro unico del Terzo Settore e le questioni connesse alla trasmigrazione delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale già iscritte ai registri provinciali | Das einheitliche Verzeichnis des Dritten Sektors und die Fragen im Zusammenhang mit dem Übergang, der in die Landesverzeichnisse eingetragenen ehrenamtlich tätigen Organisationen und Vereine zur Förderung des Gemeinwesens
Christoph Pichler - Ufficio Affari di Gabinetto - Provincia Autonoma di Bolzano | LandesAmt für Kabinettsangelegenheiten - Autonome Provinz Bozen
Il regime fiscale degli enti del terzo settore e dell’impresa sociale nella Riforma | Die Reform und die Besteuerung von Organisationen des Dritten Sektors und Sozialunternehmen
Maurizio Postal - Dott. commercialista e revisore legale, componente del Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, con delega al no profit e alla fiscalità | Wirtschaftsprüfer und Rechnungsprüfer, Mitglied der nationalen Kammer der Wirtschaftsprüfer und Steuerberater für die Bereiche Non-Profit und Besteuerung
Effetti della Riforma del Terzo Settore sulle cooperative sociali e opportunità per le associazioni di trasformarsi in cooperativa | Auswirkungen der Reform des Dritten Sektors auf die Sozialgenossenschaften und mögliche Vorteile für Vereine bei einer Umwandlung in Genossenschaft
Mauro Iengo - Responsabile del dipartimento legale di Legacoop | Verantwortlicher der Rechtsabteilung von Legacoop
Codice del Terzo Settore - effetti sull’Associazionismo e punti di contatto con la Cooperazione | Der Kodex des Dritten Sektors - Auswirkungen auf Vereine und Gemeinsamkeiten mit dem Genossenschaftswesen - Sergio Bonagura - Cooperdolomiti Cooperazione Autonoma Dolomiti
Rapporti tra ente pubblico ed enti del Terzo settore: percorso della Provincia Autonoma di Trento nell’ambito dei servizi socio assistenziali | Zusammenarbeit zwischen öffentlichen Institutionen und Einrichtungen des Dritten Sektors: Die richtungsweisenden Entscheidungen der Autonomen Provinz Trient im Bereich der gesundheitlichen und sozialen Leistungen
Valeria Albertini - Servizio Politiche Sociali Provincia Autonoma di Trento | Bereich Sozialwesen - Autonome Provinz Trient
Nuovi scenari per la Cooperazione Sociale in Trentino-Alto Adige alla luce della Riforma del Terzo Settore | Neue Szenarien für Sozialgenossenschaften im Trentino-Südtirol angesichts der Reform des Dritten Sektors
Carlo Borzaga - Presidente Euricse | Vorsitzender Euricse
Moderatore | Moderator Riccardo Bodini coordinatore generale EURICSE | allgemeiner Koordinator EURICSE
Animazioni originali e informazioni chiare contraddistinguono i brevi video sulla cooperazione realizzati dalle Centrali cooperative dell’Alto Adige in collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano. I video illustrano in modo semplice e comprensibile le caratteristiche e i valori delle cooperative, rendendo così la materia appetibile anche ai più giovani. Lo scopo è quello di far entrare la cooperazione nelle scuole superiori e offrire ai docenti materiale didattico adatto ad un insegnamento interattivo e al passo con i tempi.
Le Centrali cooperative Raiffeisenverband Südtirol, Cooperdolomiti e Legacoopbund sono liete di invitarLa alla presentazione dei video
lunedì, 24 settembre 2018 alle ore 11.00
presso la sede del Liceo Economico-Sociale “Sandro Pertini”, 3. Piano in Via Maso della Pieve 4/F a Bolzano
Nell’ambito della conferenza stampa interverranno:
- Christian Tommasini, Vicepresidente della Provincia
- Manuela Paulmichl, Direttrice dell’Ufficio per lo sviluppo della cooperazione
- Rappresentanti delle Intendenze scolastiche italiane e tedesche
- Paul Gasser, Direttore generale del Raiffeisenverband Südtirol
- Stefan Nicolini (produzione), Mirko Bocek (animazione)
Il valore aggiunto della formula cooperativa nel campo della cultura
Relazioni e dibattito con la presentazione di esperienze positive sul territorio nel campo della cultura con la formula cooperativa. Reti, partnership, cluster ed altri modelli di cooperazione nel settore.
giovedì 20 settembre - ore 14.00-16.00
CENTRO TREVI – via dei Cappuccini, 28 - 39100 BOLZANO
Saluti istituzionali Christian Tommasini
vicepresidente della Provincia ed Assessore alla Cooperazione e Cultura italiana
Relatori :
Cooperativa 19 – Massimiliano Gianotti, in collaborazione con OfficineVispa - “Il valore della cooperazione nei quartieri”
Coop. Soc. Accademia Arte della Diversità Teatro La Ribalta –Antonio Viganò– “L’ombra che ride” + video
Cooperativa Mairania 857 – Tiziano Rosani – “Mairania 857 – Una certa idea di Merano”
Cooperativa ZeLIG – Lorenzo Paccagnella – “30 anni di cooperazione” con proiezione di clip video
Cooperativa VINOROSSO – Simon Staffler - “Alpine Welt Music – eine musikalische Brücke tra i gruppi linguistici”
Moderano l’incontro Markus Frings – Mediaart - e Georg Stoumbos - Alpha & Beta
Il convegno "Cooperative sociali: un modello di inclusione" con temi relativi agli appalti pubblici, alle politiche sociali e alla cooperazione promosso dall’ufficio cooperazione della Provincia in programma venerdì 1° giugno, dalle 9 alle 12, nella sala conferenze del Palazzo provinciale 11 in via Renon 4, a Bolzano.
"Promuoviamo lo sviluppo economico, sociale, partecipativo ed inclusivo della nostra provincia, attraverso il conferimento di incarichi a cooperative sociali che inseriscono persone svantaggiate nel mercato del lavoro", afferma l’assessore alla cooperazione Christian Tommasini.
L’introduzione del convegno è a cura di Manuela Paulmichl, direttrice dell’ufficio provinciale cooperazione. Sono previsti quindi gli interventi dell'assessora provinciale alle politiche sociali, Martha Stocker, di Gianluca Nettis, direttore d’area Stazione unica appaltante, dell’avvocato Luciano Gallo, dell’assessore comunale Sandro Repetto, di Verena Egger dell’ufficio persone con disabilità, del Consorzio Joti, della Cooperativa sociale Eos ed, infine, della proiezione del "Mensa Brixen" della Cooperativa Zelig.
Il convegno è organizzato in stretta collaborazione con le Centrali Cooperative attivi nella Provincia di Bolzano: Federazione Cooperative Raiffeisen, Cooperazione Autonoma Dolomiti, Legacoopbund e A.G.C.I. Alto Adige-Südtirol
Manifestazione sulla cooperazione e sui modelli di finanziamento, dal crowdfunding a Confidi, gli strumenti alternativi di finanziamento alle imprese.
Quali strumenti alternativi di finanziamento delle imprese offre il sistema regionale della cooperazione? Le risposte a questa domanda saranno al centro della manifestazione "Come finanziare la mia impresa" in programma 17 aprile 2018 a Casa Kolping a Bolzano.
Aprirà i lavori la relazione di Christian Christianell, direttore di Confidi, la cooperativa di garanzia locale a sostegno delle cooperative.
Anton Josef Kosta, direttore della Cassa Raiffeisen di Brunico, parlerà del futuro delle banche di credito cooperativo.
Il crowdfunding sarà invece al centro delle relazioni di Sigrid Regensberger (VergissMeinNicht) e di Alberto Giusti, un business angel.
Introduce i lavori il vice presidente della Provincia e assessore alla cooperazione Christian Tommasini. L'incontro è organizzato da Legacoopbund, Federazione Cooperative Raiffeisen, Agci e Cooperdolomiti.
L'appuntamento si tiene martedì 17.04.2018 dalle 17 alle 19 alla Sala Josef della Casa Kolping, in largo Kolping 3 a Bolzano.
Terzo appuntamento all’approfondimento di temi di interesse per il mondo della cooperazione organizzato dal Dipartimento provinciale allo Sviluppo della cooperazione in collaborazione con le quattro centrali cooperative del territorio, dedicato al co-housing e ai nuovi modelli abitativi.
L’incontro “Cohousing e ai nuovi modelli abitativi in cooperativa” è in calendario giovedì 22 febbraio alle 17 nel cortile interno di Palazzo Widmann, a Bolzano e intervengono
Monica Devilli, vicepresidente cooperativa Abitare nella terza età - "Abitare nella terza etá“
Stefan Walder, direttore di ripartizione Edilizia abitativa - “Co-Housing – I primi passi”
Teresa Pedretti, responsabile del progetto Cohousing Rosenbach - "L'esperienza del CoHousing come attivatore per la rigenerazione urbana"
Maria Chiara Pasquali, ex assessora comunale - “Qualità del vivere ed abitare a Prati di Gries: un percorso di partecipazione e condivisione”
e l’assessore alla Cooperazione e Edilizia abitativa Christian Tommasini.
Le soluzioni alternative per la mobilità di domani saranno al centro di un dibattito promosso il 18 gennaio dal dipartimento cooperazione della Provincia.
"Mobilità e cooperazione – Soluzioni alternative per la mobilità di domani". Questo il titolo dell’incontro in programma giovedì 18 gennaio alle ore 17 nel cortile interno di Palazzo Widmann, a Bolzano. Si tratta del secondo di una serie di appuntamenti aperti al pubblico dedicati all’approfondimento di temi di interesse per il mondo della cooperazione organizzati dal dipartimento provinciale in collaborazione con le quattro centrali cooperative del territorio.
"Alla base di tutto – afferma l’assessore alla cooperazione Christian Tommasini - vi è la costruzione delle relazioni positive tra le persone e grazie ai principi della cooperazione possiamo ricostruire il tessuto connettivo e la coesione sociale nella nostra società". Nel corso dell’incontro interverranno Harald Reiterer (Green Mobility Alto Adige), Thomas Egger (Sev – Unione energia), Cristina Larcher (Car Sharing) e Antonio Pasqualin (Navy). Il prossimo appuntamento è in programma il 22 febbraio, si parlerà di "Co-Housing – nuovi modelli abitativi in cooperativa".
Si tiene lunedì 4 dicembre 2017 presso il mercatino di Natale un dibattito sul consumo consapevole e cooperazione.
Il dipartimento cooperazione della Provincia di Bolzano, in collaborazione con le quattro centrali cooperative del territorio, organizza una serie di appuntamenti aperti al pubblico dedicati all’approfondimento di temi di interesse per il mondo della cooperazione. “Alla base di tutto – afferma l’assessore alla cooperazione Christian Tommasini - vi è la costruzione delle relazioni positive tra le persone e grazie ai principi della cooperazione possiamo ricostruire il tessuto connettivo e la coesione sociale nella nostra società”. Il primo appuntamento è in programma lunedì 4 dicembre (alle ore 17 nello stand del libro – presso il parco di Natale in via Stazione) e sarà incentrato sul tema “Il consumo consapevole grazie alla Cooperazione”.
Interverranno Martin Telser della cooperativa sociale Renovas, Heini Grandi della CTM altromercato e Andrea Simoni della Greencoop Tech Service.
Giovedì 18 gennaio nel cortile interno di palazzo Widmann alle 17 si parlerà, invece, di “Mobilità e cooperazione – soluzioni alternative per la mobilità di domani”. Il 22 febbraio, sempre alle 17 a Palazzo Widmann, il tema dell’incontro sarà “Co-Housing – nuovi modelli abitativi in cooperativa”.
Il 25 maggio 2017 l'Ufficio Sviluppo della Cooperazione organizza il convegno “Cooperative: insieme per il futuro: spunti per uno sviluppo sociale ed economico del nostro territorio”.
Il convegno è organizzato in stretta collaborazione con le Centrali Cooperative attivi nella Provincia di Bolzano: Federazione Cooperative Raiffeisen, Confcooperative Bolzano, Legacoopbund e A.G.C.I. Alto Adige-Südtirol.
È un’occasione per riflettere insieme sul ruolo determinante della cooperazione sullo sviluppo presente e futuro del nostro territorio, insieme a
Christian Tommasini - Vicepresidente della Provincia e Assessore alla Cooperazione
Vera Negri Zamagni - Professoressa presso la Facoltà di Economia dell’Università di Bologna
“Le sfide possibili delle imprese cooperative”
Harald Pechlaner - direttore Istituto per lo Sviluppo Regionale EURAC
“Il contributo delle cooperative ad uno sviluppo regionale sostenibile – premesse ed opportunità”
Theodor Lanthaler - Direttore Cooperativa Eumazienda Energetica e per l’Ambiente -Moso in Passiria
"Un modello di successo in Val Passiria"
Alessandra Berloffa – Presidente del Consorzio Cooperative Sociali Joti
“Collaborare tra cooperative: il paradigma di Joti”
Progetto Social Innovacoop 2015
In esecuzione del progetto „Social Innovacoop 2015” i studenti della Libera Università di Bolzano hanno sviluppato idee innovative per le cooperative sociali. Il 27 gennaio 2016 si è tenuto l’evento finale di presentazione dei progetti di innovazione, elaborati da quattro studenti universitari della LUB nel corso di un loro tirocinio nelle cooperative sociali.
Il concorso „Social Innovacoop 2015“, rivolto a studenti e laureati da non oltre dodici mesi di tutte le facoltà della Libera Università di Bolzano, aveva lo scopo di agevolare l’ingresso di giovani laureati nelle cooperative sociali locali, di favorire nuovi strumenti di politiche attive del lavoro, innovare il processo/prodotto nel sistema di offerta dei servizi di welfare erogati oppure, a seconda dei casi, di valorizzazione del patrimonio culturale/ambientale ed infine di creare modelli e reti imprenditoriali competitivi.
Il movimento cooperativo intende creare i presupposti affinché i giovani possano avvicinarsi al lavoro sociale e così garantire il futuro sviluppo del settore.
Nel corso di stages estivi in cooperative sociali, giovani uomini e donne si avvicinano in modo aperto e consapevole ai temi del welfare, della solidarietà e del lavoro sociale.
Le cooperative sociali, sono caratterizzate da un alto livello di capitale relazionale e tramite questo progetto, per il secondo anno consecutivo offrono la possibilità a giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni di imparare a rapportarsi con altri lavoratori e lavoratrici, con la realtà sociale del territorio e di crescere da un punto di vista professionale ed umano.
Il progetto finanziato dall’assessorato provinciale alla cooperazione, ha offerto la possibilità di svolgere dei tirocini estivi presso le cooperative sociali.
Progetto "La cooperazione di consumo"
Con decreto di data 09.12.2013, n. 425/34.2 le associazioni di rappresentanza Raiffeisenverband, Legacoopbund e Confcooperative Bolzano sono state autorizzate a realizzare il progetto "La cooperazione di consumo".
Gli obiettivi primari del progetto sono il rafforzamento delle cooperative di consumo, l’aumento della ritenzione dei membri e il coinvolgimento dei produttori locali e la commercializzazione dei prodotti locali.
I temi che sono stati trattati:
- acquisizione di dati ed analisi
- diffusione dello spirito cooperativo e sensibilizzazione della popolazione per l’alimentazione locale
- rafforzamento delle capacità delle cooperative
- formazione dei collaboratori e raccolta di idee
La “Casa blu” e la sua storia
Nell'anno Internazionale delle Cooperative 2012 l'Ufficio Sviluppo della cooperazione ha collocato una targa commemorativa presso cosiddetta "Casa blu", la storica sede delle cooperative a Bolzano in via Conciapelli.
La storia del cooperativismo è legata in maniera inscindibile alla cosiddetta "Casa blu" di Bolzano. Con il suo esproprio, avvenuto sotto il regime fascista, venne messa la parola fine a un’importante era.
I vecchi soci delle cooperative ricordano con un pizzico di nostalgia la "Casa blu" e la sua destinazione originaria. Eretta nel 1912 su progetto dell’architetto Walter Norden, l’edificio dalla caratteristica forma trapezoidale ospitava dapprima la Federazione delle Associazioni Raiffeisen e delle cooperative agricole del Tirolo tedesco. Dopo la Prima Guerra Mondiale, nell'edificio si insediò la Federazione di revisione delle associazioni Raiffeisen e delle cooperative agricole di Bolzano, fondata nel 1919. A partire da settembre 1921, esso divenne inoltre sede della Cassa centrale agricola che fungeva, in primo luogo, da cassa di compensazione.
Il periodo d’oro
Fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, l’evoluzione del cooperativismo fu segnata da una crescita rapida e costante: nel 1914, in Alto Adige, esistevano 125 casse sociali di credito e risparmio, 35 cooperative di consumatori, 18 latterie sociali, 18 cantine sociali e una cooperativa ortofrutticola con sede nel Burgraviato. Nel 1925, le casse Raiffeisen toccarono il numero massimo di 135 unità. In una fase successiva, la politica d’italianizzazione perpetrata da Tolomei, l’emigrazione di molti sudtirolesi in seguito alle "Opzioni" e la crisi economica mondiale portarono molte Casse alla rovina. Nel periodo dal 1934 al 1944, 78 delle 135 Casse Raiffeisen chiusero infatti i battenti.
Esproprio
L’occupazione della sede, nel 1926, per mano della corporazione fascista degli agricoltori, impose una tregua alla crescita del cooperativismo. Con la presa al potere da parte del regime fascista, fu infatti avviato lo smembramento del movimento cooperativo indipendente, la cui fine fu sancita in maniera definitiva dall’esproprio della “Casa blu” e dalla distruzione della Cassa Centrale durante un assalto fascista all’assemblea generale del 1927.
La "Casa blu" alla Provincia
Nel 1994, la Giunta provinciale esercitò il suo diritto di prelazione ed acquistò l’edificio sotto tutela delle Belle Arti. Inizialmente la "Casa blu" venne concessa in locazione alla banca regionale "Mediocredito" e dal 2004 accoglie la ripartizione Europa.
(fonte: Federazione Raiffeisen)
Pubblicazioni
Animazioni originali e informazioni chiare contraddistinguono i sei brevi video sulla cooperazione per le scuole superiori, realizzati dalle Centrali cooperative Raiffeisenverband Südtirol, Cooperdolomiti e Legacoopbund in collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige.
I video illustrano in modo semplice e comprensibile le caratteristiche e i valori delle cooperative, rendendo così la materia appetibile anche ai giovani. Lo scopo è quello di far entrare la d'impresa cooperativa nelle scuole superiori e offrire ai docenti materiale didattico adatto ad un insegnamento interattivo e al passo con i tempi.
Nei video vengono illustrate le seguenti tematiche:
1. Cos'è una cooperativa dal punto di vista imprenditoriale? Quando sono nate le cooperative e perché? (episodio 1)
2. Quali sono gli organi delle cooperative ? (episodio 2)
3. quali sono i vantaggi, i diritti e i doveri dei soci? (episodio 3)
4. Quali sono i valori e i principi cooperativistici? (episodio 4)
5. Quali tipi di cooperative esistono? (episodio 5)
6. Come costituire una cooperativa? (episodio 6)
Il colore del denaro
"Il colore del denaro" è un progetto congiunto tra la Federazione Raiffeisen, Confcooperative e l'Ufficio del Sviluppo della Cooperazione.
Il film illustra i temi del risparmio e del credito e lascia qualche domanda sui valori legati alla tradizione e alla coesione sociale nell'economia e nella società, temi sui quali il modello cooperativo può dare interessanti risposte.
Quest'ultimo fa parte di una campagna di sensibilizzazione per raccontare il difficile rapporto degli adolescenti sudtirolesi con il denaro.
Il film è stato prodotto sotto la regia di Jochen Unterhofer e la sceneggiatura di Selma Mahlknecht con musica di Eva Lageder.
Il cortrometraggio è disponibile presso il servizio noleggio dell'Ufficio Film e Media (Link esterno).
Una presentazione di alcune cooperative sociali.
Un cortometraggio di G.News Production con sostegno dell'Ufficio Sviluppo della cooperazione.
Rapporto e strategie di sviluppo del settore cooperativo
Lo studio "Rapporto e strategie di sviluppo del settore cooperativo" é stato commissionato ad Euricse (European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises) per fotografare la situazione attuale della cooperazione, soprattutto alla luce della difficile congiuntura economica che stiamo attraversando ed in modo da potere adeguatamente sviluppare un piano di crescita e sviluppo del settore nei prossimi anni.
Il volume "La cooperativa e il credito" è stato curato da Oscar Kieswetter, esperto del settore bancario/credito, edito dall'Ufficio Sviluppo della cooperazione in collaborazione con le quattro Centrali cooperative, AGCI, Confcooperative, Legacoopbund e Raiffeisenverband.
Un apposito gruppo di lavoro ha operato una sintesi delle conoscenze e degli strumenti già presenti nel mondo cooperativo avvalendosi altresì della collaborazione di soggetti finanziari creando, con la pubblicazione della brochure, un primo strumento per il sostegno alle cooperative per facilitare il loro approccio al credito bancario e, più in generale, il rapporto con le banche.
Il volume si pone come strumento operativo improntato all'aspetto pratico, dal taglio non eccessivamente tecnico, ma professionale.
Si tratta di un primo strumento per assicurare uno sviluppo costante delle cooperative e del mondo della cooperazione.
Il libro "Tra la cultura dell'auto-aiuto e il mercato", promosso dall'Assessorato provinciale alla Cooperazione in collaborazione con le associazioni di rappresentanza, racconta per la prima volta in maniera organica 130 anni di storia del movimento cooperativo in Alto Adige (1877-2006), soffermandosi sull’importanza economica e sociale della cooperazione per lo sviluppo della nostra provincia, sul radicamento delle circa mille cooperative attuali. La storia parte dalle origini nei settori dell’agricoltura e del credito e arriva alle più recenti evoluzioni nel settore edilizio e in quello sociale.
Il volume è disponibile in libreria (Editore Raetia).