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La Giunta provinciale approva l'accordo dopo lunghe trattative

I ristori finanziari garantiscono i diritti dell'Autonomia e il principio dell'intesa.

BOLZANO (USP). Il 19 dicembre la Giunta provinciale ha approvato un accordo tra lo Stato, le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome di Bolzano e Trento. L'accordo è il risultato di intense trattative tra il presidente della Provincia Arno Kompatscher e il Governo di Roma. A nome delle Autonomie speciali, il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha condotto i colloqui con il Ministero dell'Economia e delle Finanze.

L'accordo prevede il ristoro delle minori entrate subite dalle Autonomie speciali a causa delle nuove norme fiscali statali. Il punto di partenza è stata la legge finanziaria 2025-2027, che prevede un calo delle entrate fiscali per l'Alto Adige. Secondo lo Statuto di autonomia, alla Provincia spettano nove decimi delle imposte riscosse nel territorio provinciale. Se lo Stato modifica le aliquote fiscali e ciò comporta una diminuzione delle entrate, il nuovo accordo garantirà in futuro un ristoro finanziario.

Secondo il presidente Kompatscher, un punto centrale dei negoziati è stato il principio dell'intesa: in virtù del Patto di garanzia, lo Stato può attuare misure fiscali che hanno un impatto sull'Alto Adige solo con il consenso della Provincia. "In questo modo non solo rafforziamo la nostra Autonomia finanziaria, ma garantiamo anche il diritto di parola della Provincia su tutte le questioni fiscali decisive. Inoltre, possiamo compensare gli svantaggi finanziari in modo tempestivo e consensuale. Anche i cittadini beneficiano delle riduzioni fiscali. Devono pagare meno tasse", ha sottolineato Kompatscher.

L'accordo è stato firmato dai rappresentanti delle Autonomie speciali il 12 dicembre. Con la delibera della Giunta provinciale del 18 dicembre, l'Alto Adige ha confermato la firma da parte del presidente della Provincia e ha formalmente dato attuazione all'accordo. Per la Provincia autonoma di Bolzano, l'accordo prevede compensazioni pari a 10,5 milioni di euro nel 2026, 11,5 milioni di euro nel 2027 e 5,8 milioni di euro nel 2028. Questi fondi contribuiscono a garantire il finanziamento dei servizi pubblici anche in caso di modifiche del quadro fiscale. Nel corso di ulteriori colloqui si discuterà di un pagamento compensativo per la cessione di caserme militari e la messa a disposizione di personale per gli uffici statali in Alto Adige.

pio/mdg

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