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Nuovi criteri per i contributi agli investimenti nel settore sanitario

La percentuale massima per i contributi agli investimenti nel settore sanitario per le organizzazioni sale al 75%. Domande dal 1° al 31 gennaio 2026.

BOLZANO (USP). La Giunta provinciale ha modificato i criteri per la concessione di contributi per attrezzature e apparecchiature nel settore sanitario. Con la delibera approvata venerdì 19 dicembre, a partire da gennaio 2026 aumenteranno i contributi concessi ai soggetti pubblici e privati operanti nel settore della sanità che rinnovano attrezzature, apparecchiature, mobili e attrezzature per ufficio o acquistano apparecchiature mediche non destinate alla prevenzione, alla diagnostica e alla riabilitazione. Sono previsti contributi più elevati anche per l'acquisto di sistemi informatici e software adeguati. Finora la percentuale massima di contributo per questi investimenti era del 50 per cento. A partire dal 1° gennaio 2026, questo tetto massimo passerà al 75 per cento dei costi riconosciuti per gli investimenti.

Di questa misura beneficiano soprattutto le associazioni e le organizzazioni che operano nel settore sanitario, come per esempio i consultori familiari, la Croce Bianca, la Croce Rossa, Hands, Il Cerchio, la Caritas, l'Assistenza Tumori Alto Adige, le associazioni per diabetici e celiaci, ma non solo.

"Con l'aumento della percentuale di contributo, rendiamo più facile per le associazioni e le organizzazioni effettuare gli investimenti necessari per il loro lavoro. In questo modo le sosteniamo e allo stesso tempo rafforziamo in modo sostenibile l'assistenza sanitaria in Alto Adige", spiega l'assessore provinciale alla Prevenzione sanitaria e Salute Hubert Messner, che ha presentato la delibera.

I nuovi criteri entreranno in vigore il 1° gennaio 2026. Contemporaneamente, la relativa delibera del 2024 e i relativi allegati saranno abrogati. I contributi saranno concessi nell'ambito dei fondi previsti dal bilancio porvinciale.

Le domande per l'anno 2026 devono essere presentate dalle associazioni e dalle organizzazioni tra il 1° e il 31 gennaio in formato digitale e con firma elettronica, prima dell'inizio dell'investimento.

I contributi non rientrano nelle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, poiché non riguardano attività economiche.

san/gm

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