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Concessioni acque minerali, nuova regolamentazione da legge Omnibus
Il disegno di legge Omnibus prevede, tra l'altro, disposizioni relative alle concessioni delle acque minerali e al loro rinnovo.
BOLZANO (USP). Il disegno di legge omnibus recentemente approvato dalla Giunta provinciale disciplina anche il rilascio delle concessioni delle acque minerali. Queste sono disciplinate dalla legge provinciale n. 7/2005 “Norme in materia di utilizzazione delle acque pubbliche”, disposizioni che vengono aggiornate.
Le fonti di acqua minerale presenti nel territorio dell'Alto Adige fanno parte del patrimonio indisponibile della Provincia di Bolzano. L'Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima si occupa del rilascio delle concessioni. Le relative concessioni per l'imbottigliamento delle acque minerali saranno nuovamente messe a gara dopo la loro scadenza; il concessionario uscente dovrà manifestare il proprio interesse al rinnovo all'Ufficio Gestione sostenibile delle risorse idriche almeno due anni e mezzo prima della scadenza della concessione. In caso contrario, la concessione viene messa a gara d'ufficio. Almeno un anno e mezzo prima, il concessionario uscente deve presentare una relazione finale e consentire agli interessati e all'Ufficio provinciale competente l'accesso ai documenti aziendali e agli impianti.
Le nuove concessioni vengono assegnate sulla base degli obiettivi del bando. “L'obiettivo è legato all’utilizzo della risorsa idrica rispettoso dell'ambiente nell'interesse pubblico, un aumento del volume di imbottigliamento, una commercializzazione migliore e più capillare della risorsa acqua minerale e il riconoscimento di compensazioni ai Comuni”, spiega l'assessore provinciale alla Protezione dell’ambiente, della natura e del clima, Peter Brunner.
I pagamenti compensativi devono essere versati in aggiunta al canone di concessione e servono a migliorare la qualità dell'ambiente nei Comuni interessati dalle sorgenti di acqua minerale, dalle condotte di trasporto e dagli impianti di imbottigliamento, nonché a promuovere uno sviluppo sostenibile. Fino al rilascio di una nuova concessione, il concessionario uscente continua a gestire l'impianto con pagamento dei canoni e dei contributi ambientali, sino al subentro del nuovo concessionario.
mpi/an