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Vinitaly 2025, focus su enoturismo in Alto Adige

L'Alto Adige è rappresentato al Vinitaly di quest'anno da oltre 90 produttori di vino: l'assessore Walcher sottolinea l'importanza dell'enoturismo.

VERONA (USP). Anche quest'anno l'Alto Adige è stato rappresentato in modo importante alla fiera del vino più grande e più importante d'Italia, Vinitaly, dal 6 al 9 aprile. Oltre 90 produttori altoatesini si sono presentati a un pubblico internazionale. La presentazione ha avuto luogo in uno stand comune organizzato dal Consorzio vini Alto Adige in collaborazione con IDM. Al centro della presentazione di quest'anno l'enoturismo, un settore con un grande potenziale per l'Alto Adige. Le offerte enologiche, come le visite ai vigneti, devono combinare in futuro vino, paesaggio e cultura. In linea con questo, vengono offerti otto nuovi tour in bicicletta attraverso i paesaggi vinicoli dell'Alto Adige.

“L'enoturismo rafforza l'immagine dell'Alto Adige come destinazione di viaggio per gli intenditori. Chi viene da noi cerca autenticità e qualità, e questo è esattamente ciò che offrono i viticoltori altoatesini”, ha sottolineato l'assessore provinciale Luis Walcher.

Il 6 aprile, Michael Bradlwarter è stato insignito del prestigioso Premio Angelo Betti per i suoi decenni di servizio all'industria vinicola altoatesina. Bradlwarter è stato inizialmente presidente della cooperativa vinicola di Gries e, dopo la fusione con la cooperativa vinicola di Santa Maddalena nel 2001, ha assunto la presidenza della cantina di Bolzano. Un momento speciale della fiera è stata la celebrazione del 50° anniversario della denominazione di origine DOC Alto Adige, che si è svolta lunedì nell'ambito di Vinitaly. L'assessore Walcher ha sottolineato l'importanza di questo marchio di qualità per la reputazione internazionale dei vini altoatesini.

Il 7 aprile si è riunita anche la Commissione politiche agricole, nella quale sono rappresentati tutti gli assessori regionali all'agricoltura e gli assessori provinciali dell'Alto Adige e del Trentino. Il tema principale è stato il futuro dell'industria vinicola, in particolare per quanto riguarda gli aspetti burocratici della viticoltura. È stato chiarito che la volontà politica è quella di non imporre alcun requisito nazionale che vada oltre le linee guida dell'Unione Europea, in particolare per quanto riguarda il registro delle aziende agricole o il registro dei vigneti.

I rappresentanti delle regioni e delle province hanno poi incontrato il Commissario Ue per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, Christophe Hansen, che ha illustrato la direzione futura della politica agricola europea.

red

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