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Assessori Amhof e Achammer: apprezzamento, salvaguardia e prospettive

Riconoscimento del lavoro, salvaguardia dei servizi pubblici e nuove prospettive, i tre punti al centro dell’incontro coi media degli assessori Amhof e Achammer in un’ottica di costante collaborazione

BOLZANO (USP). Lavorare insieme. Questo l’incipit dell’incontro che gli assessori provinciali Philipp Achammer e Magdalena Amhof hanno tenuto con i media nella sala stampa di Palazzo Widmann il 3 febbraio. “Spesso sembra che ognuno di noi lavori in modo autoreferenziale. Ma non è così, perché senza l’appoggio e la collaborazione dei colleghi di Giunta e dei Dipartimenti, senza un buon lavoro di squadra, non si arriva al risultato. E, oltre al lavoro concreto che ci unisce nella realizzazione dei progetti, ci accomunano anche valori e obiettivi condivisi, da perseguire in autonomia ma seguendo una strada comune”, hanno detto Amhof e Achammer.

Tre i punti al centro dell‘incontro: apprezzamento, salvaguardia e prospettive.

Riguardo l'apprezzamento, Achammer ha citato la valorizzazione economico-sociale delle persone che lavorano nel settore dell'istruzione quale prima priorità. “La complessità del settore scolastico è cresciuta negli ultimi anni e aumenterà ulteriormente. Dobbiamo quindi continuare a promuovere la professione docente, ad esempio aumentando il numero di posti di lavoro e con un nuovo contratto. In futuro, le informazioni al riguardo saranno fornite anche attraverso un canale WhatsApp”, ha sottolineato Achammer.

La valorizzazione del personale è un tema fondamentale anche per l’assessora Amhof, che ha parlato di aumenti stipendiali strutturali nella prima metà dell'anno e della necessità di fondi aggiuntivi per compensare la perdita di potere d'acquisto dei dipendenti pubblici. “Occorre garantire uno stipendio adeguato al costo della vita dei dipendenti pubblici, arrivare a definire un nuovo modello salariale e rafforzare la parte amministrativa nell’ambito scolastico e nelle scuole dell’infanzia”, ha detto Amhof.

In riferimento al secondo punto - la salvaguardia dei servizi pubblici - si punterà al reclutamento del personale, ad aumentare ulteriormente l’attrattività del pubblico impiego e ad un’ampia offerta di formazione e aggiornamento per dipendenti e dirigenti, senza dimenticare i fondi europei.  “I fondi dell’Ue consentono di realizzare molte iniziative che garantiscono la salvaguardia del lavoro, del paesaggio, dell’ambiente e dei servizi specialmente in periferia, nelle zone rurali e nei piccoli Comuni di montagna e delle valli, per conservare il benessere a lungo termine. Progetti da sostenere puntando, inoltre, a un maggiore coinvolgimento dei rappresentanti dei Comuni sul tema Europa, e sulla comunicazione social, con due progetti in collaborazione con la Libera Università di Bolzano e le associazioni giovanili”, ha evidenziato Amhof.

Per Achammer salvaguardia è promuovere le proprie radici senza isolarsi. “A tal riguardo, nel 2025 ci saranno nuove linee guida per il finanziamento e la tutela dei beni culturali, che prevedono fondi più elevati e una gamma più ampia di finanziamenti. La Provincia garantirà inoltre sicurezza nel sostegno alla cultura e per il lavoro con i giovani”, ha affermato Achammer.

Infine, creare nuove prospettive. Vari e ambiziosi gli obiettivi per il 2025. “Rafforzeremo i centri di mediazione lavoro con l’apertura di un nuovo centro a Bolzano e individuando una struttura più capiente a Bressanone. Stiamo inoltre lavorando a un servizio dedicato alle imprese che risentono della crescente mancanza di personale qualificato. Per le persone con difficoltà sul mercato del lavoro (adulti, disabili, migranti e rifugiati) uno dei progetti dell’Ufficio Integrazione lavorativa riguarda il collocamento mirato di persone con disabilità nel settore turistico. Sono poi in corso o previste diverse iniziative finanziate tramite Fondo Sociale europeo che puntano a sostenere la ricerca su temi strategici per l’Alto Adige, promuovere l’inclusione sociale e lavorativa delle persone migranti, rafforzare le competenze linguistiche nelle scuole dell’infanzia e offrire sostegno socio-pedagogico ai bambini”, ha concluso l’assessora Amhof.

E gli investimenti nel futuro dell'Alto Adige riguardano anche gli ambiti dell'innovazione e della ricerca, ha ribadito l'assessore Achammer ed ha spiegato che si sta continuando a lavorare sull'espansione del “modello NOI Techpark” quale distretto dell'innovazione, anche per far rientrare i giovani altoatesini che studiano e lavorano altrove.

ck/an

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