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Scuola forestale Latemar, successo per la giornata di porte aperte
Ricco programma sui settori della silvicoltura, del legno e della caccia – Gli highlights: tiro con la carabina ad aria compressa ed escursione nella foresta con dimostrazione di abbattimento alberi.
NOVA LEVANTE (USP). La giornata delle porte aperte organizzata dalla Scuola forestale Latemar è stata caratterizzata da un programma quantomai vario. Il direttore di Dipartimento Ulrich Höllrigl ha aperto ufficialmente l’iniziativa per poi intrattenersi con i numerosi visitatori. Da parte sua Luis Walcher, assessore provinciale all'Agricoltura e alle Foreste, ha affermato che “dobbiamo essere ancora più consapevoli dell’importanza che i boschi hanno per tutti noi. Sono aree ricreative, proteggono i nostri insediamenti dagli effetti del maltempo e sono i polmoni del pianeta”.
“Fino a pochi anni fa quasi nessuno si preoccupava dei nostri boschi, oggi però le foreste sono sottoposte a una forte pressione a causa di fenomeni meteorologici estremi. Dopo aver patito le tempeste come Vaia, la pressione della neve e la siccità, le nostre foreste sono in sofferenza anche a causa del bostrico”, ha aggiunto Höllrigl. Ai visitatori sono state quindi spiegate le varie funzioni della foresta, mentre gli esperti hanno illustrato le problematiche riguardanti la silvicoltura.
Il pomeriggio è stato dedicato alla formazione sulla caccia e sulla silvicoltura. Il relatore Manfred Obexer ha parlato della formazione dei giovani cacciatori e dei comportamenti da tenere prima e dopo lo sparo. I visitatori hanno anche avuto l’opportunità di mettere alla prova la propria abilità di tiro e la mira migliore l’ha dimostrata una tiratrice di Nova Ponente, che ha vinto un buono per un corso di cucina di selvaggina presso la Scuola forestale Latemar. Grande interesse ha suscitato anche la dimostrazione di abbattimento alberi nel bosco del Latemar, vicino alla struttura forestale. Christian Valtingoier ha prima presentato i corsi di lavoro boschivo organizzati dalla Scuola per poi spiegare come si abbatte un albero, segnalando i rischi connessi all’operazione e procedendo infine ad un abbattimento. La dimostrazione è stata accompagnata da un divertente gioco nel quale bisognava indovinare la lunghezza di un albero. Le ultime ore della giornata sono trascorse all’insegna del massimo silenzio: nel rifugio forestale Radura di Mezzo, infatti, i visitatori hanno potuto osservare la selvaggina sotto la guida di un esperto. E la pazienza è stata premiata con l’avvistamento di oltre tra 20 camosci, cervi rossi e caprioli ed alcuni cervi al bramito.
La Scuola forestale è diretta da oltre 50 anni dall’Agenzia Demanio provinciale
La Scuola forestale Latemar è un centro di formazione per la silvicoltura, il legname e la caccia istituito nel 1973 e diretto dall’Agenzia Demanio provinciale; dal 2006 ha sede a Carezza, nel Comune di Nova Levante. Circondata da 1.000 ettari di foresta di proprietà dell’Agenzia Demanio provinciale e situata nelle dirette vicinanze della segheria demaniale Latemar, la Scuola offre le condizioni ideali per organizzare corsi di formazione pratica, seminari ed escursioni.
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uli/pf