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Libro sull'Autonomia, Kompatscher: "Competenze da ripristinare"
In occasione della Giornata dell'Autonomia è stato presentato a Bolzano un libro sullo sviluppo dell'Autonomia altoatesina. I curatori sono i professori universitari Esther Happacher e Walter Obwexer
Per la Giornata dell'Autonomia, il 5 settembre, gli autori Esther Happacher e Walter Obwexer, insieme al presidente Arno Kompatscher, hanno presentato il libro “Südtirols Autonomie gestern, heute und morgen " (L'Autonomia dell'Alto Adige ieri, oggi e domani) in Piazza Silvius Magnago a Bolzano. Hanno presenziato all’evento il vescovo Ivo Muser, la presidente del Consiglio provinciale Rita Mattei, la presidente del Consiglio provinciale del Tirolo Sonja Ledl-Rossmann, l'ex presidente della provincia Luis Durnwalder, il commissario del Governo Vito Cusumano, gli ex assessori provinciali Luisa Gnecchi, Florian Mussner, Martha Stocker, gli assessori Maria Kuenzer e Massimo Bessone e il presidente del Consorzio dei Comuni, Andreas Schatzer.
Ripristinare le competenze autonomistiche
Approfondire la tematica autonomistica da un punto di vista accademico-scientifico è importante per il suo ulteriore sviluppo in vista di nuove sfide, ha sottolineato il presidente Kompatscher. "Nel giorno in cui si ricorda l'Accordo De Gasperi-Gruber, facciamo il punto sugli obiettivi dell'Autonomia, ossia la tutela delle minoranze, lo sviluppo socio-economico dell'Alto Adige e la convivenza pacifica", ha detto il presidente. "L'Autonomia è al servizio di tutte le persone che vivono in Alto Adige. Il nostro impegno è quello di preservare e ampliare ulteriormente le competenze autonome", ha ribadito Kompatscher. Il presidente ha citato anche la riunione dei presidenti delle Regioni autonome, prevista per domani (6 settembre) a Roma, che tratterà le misure da adottare per il ripristino delle competenze erose. "Mentre nel caso delle altre Regioni si tratta di una questione di diritto interno, nel caso dell'Alto Adige si tratta di un dovere e questo è basato sull'ancoraggio internazionale dell'Autonomia altoatesina”, ha spiegato ancora Kompatscher.
In occasione della Giornata dell'Autonomia, sono giunti i saluti istituzionali da Roma e Vienna. Il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, ha evidenziato che l'Autonomia differenziata dovrebbe aprire un percorso anche per le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome, per ripristinare le competenze che sono state limitate nel corso degli anni. Il cancelliere federale austriaco Karl Nehammer ha scritto che la riacquisizione delle competenze autonome dell'Alto Adige richiede ancora sforzi congiunti. L'Austria ha accolto con favore il ripristino delle competenze promesso dal Primo ministro italiano, Giorgia Meloni, e sosterrà questi sforzi nel quadro delle relazioni internazionali tra i due Stati.
Uno sguardo sullo sviluppo dell'Autonomia
Nel 1972 è entrato in vigore il Secondo Statuto di Autonomia, che costituisce la base costituzionale per la tutela delle minoranze e l'autonomia dell'Alto Adige. Il Secondo Statuto si basa sul Trattato di Parigi del 5 settembre 1946 e sul pacchetto del 1969 ed è quindi garantito a livello internazionale. Il libro “Südtirols Autonomie gestern, heute und morgen " (L'Autonomia dell'Alto Adige ieri, oggi e domani) riprende le relazioni della conferenza sui "50 anni del Secondo Statuto di Autonomia", organizzata nell'ottobre 2022 a Bolzano dall'Università di Innsbruck con il patrocinio della Provincia. Secondo gli autori Esther Happacher e Walter Obwexer, vengono trattati tre temi principali: la nascita dell'Autonomia altoatesina, il presente e l'Autonomia dell'Alto Adige nei suoi sviluppi futuri.
In questa pubblicazione di circa 400 pagine, gli accademici hanno dato uno sguardo al passato e all’incedere del quadro costituzionale del Secondo Statuto di Autonomia, dai suoi inizi ad oggi. Sulla base di importanti approfondimenti tematici, hanno analizzato come lo Statuto si sia dimostrato indispensabile nella prassi e come sia in grado di fornire soluzioni giuridiche alle esigenze attuali e prossime, sempre in rapida evoluzione. I punti affrontati includono la strutturazione delle competenze nella legislazione e nell'amministrazione, l'istruzione nella lingua madre, l'uso delle lingue tedesca e ladina, l'area tematica della rappresentanza proporzionale, la dichiarazione dei gruppi linguistici, nonché l'Autonomia finanziaria. Si approfondisce anche il ruolo dell'Alto Adige nella cooperazione con altre Autonomie speciali, con la Regione Trentino-Alto Adige, con i Comuni ed a livello europeo e internazionale. Si è cercato inoltre di rispondere alla domanda se le sfide future possano essere affrontate in modo efficiente sulla base dell'attuale Statuto di Autonomia o se le basi costituzionali debbano essere modificate a tal fine.
Oltre a Happacher e Obwexer, i contributi presenti nel libro sono di Andrea Ambrosi, Siegfried Brugger, Paolo Coppola, Matteo Cosulich, Elena D'Orlando, Sigrun Falkensteiner, Martha Gärber, Thomas Mathà, Gianfranco Postal, Martha Stocker, Helmut Tichy, Roberto Toniatti, Alice Valdesalici e Karl Zeller. Il volume in lingua tedesca "Südtirols Autonomie gestern, heute und morgen” a cura dei docenti Walter Obwexer ed Esther Happacher è edito dalla casa editrice Nomos, disponibile nelle principali librerie e online.
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san/an