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Permuta Stato-Provincia, si rinnova il tavolo strategico

Incontro del tavolo strategico che si occupa dell’attuazione dell’accordo di permuta Stato-Provincia. Nuovi membri al lavoro per preparare il quarto accordo-quadro.

L'areale della caserma Verdone di Varna, uno degli edifici oggetto dell'accordo di permuta Stato-Provincia (Foto: Comune di Varna)

Si appresta a compiere 15 anni l’accordo di permuta fra Stato e Provincia di Bolzano, stilato nel 2007. L’intesa prevede che lo Stato ceda all’amministrazione altoatesina immobili inutilizzati ubicati in Alto Adige, a fronte dello svolgimento di lavori di costruzione e ristrutturazione sulle proprietà dell'Esercito. Sino ad ora, grazie a questo accordo, l’amministrazione statale ha ceduto alla Provincia delle aree situate a Bolzano, Appiano, Bressanone, Varna e Vipiteno, e in cambio l’amministrazione di Palazzo Widmann ha sostenuto le spese di risanamento e realizzazione di nuovi alloggi per militari, tra gli altri, a Bolzano, Merano, Vipiteno, Brunico e Bressanone.

Oggi (13 maggio) si è riunito a Bolzano il tavolo strategico che si occupa dell’accordo Stato-Provincia, con il compito di fare il punto della situazione e avviare i lavori per la predisposizione del quarto accordo-quadro. Del gruppo di lavoro fanno parte il Ministero della Difesa, rappresentato dal Generale Giancarlo Gambardella, dal Colonnello Pasqualino Ianotti e dal Tenente colonnello Salvatore Magazzù, dal Comando degli Alpini, rappresentato dal Generale Michele Risi, dal Colonnello Ovidio Esposito e dal Tenente colonnello Marco Cargnoni, dall’Agenzia del Demanio, con Sebastiano Caizza, Stefano Bruno ed Eugenia Pantozzi, e dall’amministrazione provinciale, rappresentata dal segretario generale Eros Magnago, dalla vice-segretaria generale Marion Markart e dai funzionari Davide Gemmellaro, Daniel Bedin, Marina Albertoni, Maximilian Dusini e Hans-Peter Santer.

Nell’ambito del tavolo strategico, il cui compito è quello di pianificare i protocolli d’intesa e la concreta attuazione attraverso i relativi accordi-quadro, opera anche il Collegio di vigilanza, che può contare su tre nuovi membri: si tratta di Marion Markart, che prende il posto di Thomas Mathà in quota Provincia, di Michele Risi e Sebastiano Caizza.

jw

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