Sanità / Sociale | 17.06.2020 | 14:07

Coronavirus, sondaggio fra i cittadini delle valli ladine

Tramite un sondaggio la Provincia intende mappare la situazione nelle valli ladine nel post pandemia. Assessore Alfreider invita tutti i cittadini a partecipare.

Analizzare la situazione generale nelle valli ladine nel post pandemia da Coronavirus, andando ad approfondire diverse tematiche specifiche come la scuola, la famiglia, il lavoro, la mobilità e molto altro. Questo l'obiettivo del sondaggio voluto dalla Provincia che si avvale di un apposito questionario predisposto dall’Intendenza scuola e cultura ladina. "I cambiamenti dopo l’emergenza da Coronavirus sono stati talmente importanti che vogliamo sentire le impressioni e le opinioni dei cittadini della comunità ladina per capire come è veramente la situazione, sia per quel che concerne la didattica a distanza, sia per le famiglie, le imprese e il mercato del lavoro”, fa presente l’assessore alla scuola e cultura ladina Daniel Alfreider.

Dalla didattica a distanza alle misure provinciali

Inoltre, verranno esaminate alcune tematiche che vanno dalle variabili che condizionano la didattica a distanza, alle soluzioni di sostegno alle famiglie in difficoltà. "Parte del sondaggio è incentrato sulla cultura ladina, e in generale, sulle misure economiche, sociali e della mobilità. È infatti importante sapere se l’amministrazione provinciale ha risposto bene ai bisogni locali", spiega l'assessore. “Stiamo pianificando l’anno scolastico 2020/21 e vogliamo capire ciò che è importante per i genitori, le alunne e gli alunni e gli insegnanti. Il loro feedback è importante per continuare a lavorare, crescere e migliorare”, fa presente da parte sua l’intendente scolastica per la scuola ladina Edith Ploner.

Sondaggio per la comunità ladina di Badia e Gardena

Possono partecipare al sondaggio tramite questionario online tutte le cittadine e tutti i cittadini della val Badia e della val Gardena. La compilazione è anonima. Il questionario si compila in 15 minuti circa. “Si tratta di tempo ben investito, perché ognuno può dire la sua e riceviamo un’immagine complessiva per poter continuare a lavorare”, sostiene l'assessore Alfreider.

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