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Discusse a Roma le proposte della Provincia sui richiedenti asilo

Un mese fa le proposte del presidente Kompatscher accolte positivamente dalla Conferenza Stato-Regioni. Oggi all’esame della Commissione sull’immigrazione.

Anche se il numero delle persone che giungono in Italia è in calo, il movimento migratorio rappresenta comunque una sfida importante per tutte le Regioni. “Naturalmente vogliamo tener fede a tutti i nostri impegni, sia sotto il profilo umanitario che del diritto internazionale” ha sottolineato l’assessora alle politiche sociali, Martha Stocker, al termine dalla seduta odierna (13 giugno), tenutasi a Roma, della Commissione sull'immigrazione della Conferenza Stato-Regioni e delle Province Autonome.

“Sono però necessarie regole chiare per quelle persone che raggiungono l’Italia via terra provenienti dal Nord. Dal nostro punto di vista non vi è nessun motivo per trattare queste persone in maniera diversa rispetto a coloro che raggiungono l'Italia da sud attraverso la rotta del Mediterraneo”, ha aggiunto Stocker. Sinora sono inseriti nel sistema di suddivisone tra le varie Regioni a livello nazionale solamente quei richiedenti asilo che arrivano al Sud. Il sistema di suddivisone tiene conto del numero degli abitanti residenti nelle singole Regioni.

Questo sistema invece non è valido per le persone che giungono autonomamente via terra da altre Regioni o da un altro Paese europeo. “Ciò ha come conseguenza che la maggior parte di loro restano semplicemente laddove arrivano. Il problema riguarda principalmente le Regioni di confine del Nord-Italia per motivi meramente geografici”, ha aggiunto l’assessora.

Oltre ad una regolamentazione unitaria per le persone che giungono in Italia è necessario, secondo la richiesta reiterata dall’assessora Stocker nel corso della seduta della Commissione sull'immigrazione, identificare una chiara linea d’azione riguardo a coloro che hanno ottenuto il diniego definitivo alla richiesta d’asilo e devono essere rimpatriati. “Queste decisioni devono essere condivise da tutti, altrimenti è prevedibile che le persone interessate da queste misure si spostino da una Regione all’altra, in base alle diverse opportunità che vengono loro offerte”, ha aggiunto Stocker.

È particolarmente importante giungere ad una decisione rapida su queste tematiche anche perché nel corso di quest’anno e del prossimo numerosi procedimenti relativi alle richieste d’asilo giungeranno a conclusione. Analogamente è opportuno che venga regolamentato a livello nazionale quale sostegno debba essere assicurato a coloro che ricevono una risposta positiva alla loro richiesta d’asilo. Anche in seguito ad un esito positivo della richiesta le persone interessate devono infatti lasciare i centri di accoglienza, ha riferito Stocker. Questa situazione si prospetta particolarmente critica laddove si tratta di famiglie con bambini.

“I componenti dalla Commissione hanno espresso, in linea mi massima, la loro approvazione alle proposte che abbiamo presentato, ma hanno anche avanzato ulteriori richieste come, ad esempio, uno svolgimento più rapido del procedimento in merito all’asilo, richieste queste che anche noi appoggiamo”, conclude l’assessora.

Le proposte presentate oggi dalla Provincia di Bolzano verranno sottoposte all’attenzione delle altre Regioni allo scopo di prenderle in esame ed eventualmente integrarle sino alla Conferenza Stato – Regioni convocata per la prossima settimana. Non appena verrà raggiunta una posizione comune da parte delle Regioni e delle Province autonome, questa verrà sottoposta all’attenzione del ministro dell’interno, Matteo Salvini.

 

FG

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