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Agenzia contratti: assegnato l'incarico per la piattaforma digitale

Affidato a IFABER lo sviluppo della piattaforma dei contratti pubblici: costi di gestione sostenuti dalla Provincia, senza più oneri per gli operatori economici

Il presidente Kompatscher con Lorenzo Smaniotto, direttore dell'area Sistema informativo sui contratti pubblici, il direttore dell'Agenzia Mathà, il dg Bondini e il rappresentante di IFaber Paolo Mansi (Foto rm)

Assicurata la continuità nella piattaforma del sistema informativo dei contratti pubblici in Alto Adige: alla presenza del presidente della Provincia Arno Kompatscher, oggi a Palazzo Widmann il direttore dell’Agenzia provinciale per i contratti pubblici Thomas Mathà ha firmato un nuovo accordo con Luca Bondini, direttore generale di IFABER, società leader che accompagna le Pubbliche amministrazioni nel percorso di digitalizzazione e semplificazione dei processi di procurement con un’offerta integrata di soluzioni tecnologiche, consulenza e servizi di supporto. Tramite procedura di gara, la Provincia ha affidato a IFABER per i prossimi 3 anni (rinnovabili per ulteriori 2) lo sviluppo della piattaforma digitale end-to-end per la gestione dei processi di approvvigionamento, canone massimo di 1,37 milioni di euro. Il contratto fa seguito alla procedura di gara bandita nei mesi scorsi dall’ente, che ha visto IFABER vincitrice e la partecipazione di 3 fra i maggiori operatori economici del settore. 

Un'importante novità introdotta oggi consente alla Provincia di sostenere la crescita degli operatori economici che collaborano con le nostre stazioni appaltanti, senza oneri per gli stessi. Infatti il nuovo contratto non prevede più per gli operatori economici il versamento di un contributo di intermediazione, come avvenuto finora, ma sarà l’Agenzia a sostenere i costi di gestione della piattaforma", ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher. Il contratto supporta la Provincia nel suo percorso di digitalizzazione dei processi di procurement, avviato oltre 8 anni fa con una prima collaborazione con IFABER, e che ha consentito all’Alto Adige di essere riconosciuto come una best practice a livello europeo, considerando l’incidenza di utilizzo dello strumento telematico sul totale dei volumi degli affidamenti pubblici. Grazie al nuovo contratto, il sostegno al percorso di evoluzione digitale delle stazioni appaltanti si realizzerà concretamente con l’introduzione di funzionalità avanzate che consentiranno a tutti gli utilizzatori della piattaforma un uso sempre più innovativo e digitale.

Il settore degli appalti pubblici evolve continuamente e incide in profondità sul benessere delle comunità e sullo sviluppo del tessuto imprenditoriale. "Anche attraverso una digitalizzazione sempre più vicina all’utente, rinnoviamo il nostro impegno nel supportare quotidianamente centinaia di stazioni appaltanti e decine di migliaia di operatori economici" ha aggiunto il direttore dell’Agenzia Thomas Mathà, che ricorda come la piattaforma di e-procurement sia attiva in Alto Adige da agosto 2010 e venga utilizzata da 500 Amministrazioni pubbliche tramite 3mila utenti, mentre gli operatori registrati a portale sono oltre 20mila. "Siamo onorati di poter continuare ad unire il nostro nome a quello dell’Agenzia e della Provincia di Bolzano in un progetto di così grande impatto, che rappresenta un modello nel Paese e in Europa per il livello di penetrazione raggiunto dalla digitalizzazione delle procedure di affidamento pubbliche e i connessi benefici di efficienza e di trasparenza", ha commentato il dg di IFABER Luca Bondini. "In questi anni abbiamo innalzato notevolmente i livelli di servizio della piattaforma e continueremo a migliorarci ascoltando costantemente le decine di migliaia di utenti che quotidianamente usano la piattaforma."

pf

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