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Opere idrauliche: sopralluogo in Pusteria e Valle Aurina

Sopralluogo di Schuler e del direttore della Protezione civile Pollinger in Val Pusteria e Valle Aurina. Fondamentale la pianificazione delle zone di pericolo.

Sopralluogo a Predoi: Hubert Brugger, il vicesindaco Oswald Kottersteger, Arnold Schuler, il sindaco Robert Steger e Sandro Gius (Foto USP)

"La situazione della Valle Aurina dimostra che la pianificazione delle zone di pericolo è fondamentale per i Comuni: i lavori riguardanti le opere idrauliche verranno sempre più indirizzati a ridurre le situazione di rischio presenti in queste zone". Con queste parole, l'assessore provinciale Arnold Schuler commenta il sopralluogo svolto nei giorni scorsi nella zona più orientale della Provincia. La tappa principale del "viaggio", con Schuler accompagnato dal direttore dell'Agenzia per la protezione civile Rudolf Pollinger, è stata quella di Gais, dove i tecnici sono al lavoro per completare gli interventi legati ai danni provocati di recente dal maltempo. Schuler ha incontrato il sindaco Christian Gartner e le persone le cui abitazioni sono risultate particolarmente colpite, assicurando che "nei prossimi giorni si cercherà una soluzione per offrire il massimo aiuto possibile. Ci impegnamo a fare tutto il possibile per garantire la sicurezza, il coordinamento dei prossimi passi sarà compito del Comune". Il direttore della protezione civile Pollinger ha aggiunto che "le riprese aeree hanno dimostrato in maniera chiara che la frana è stata in parte trattenuta e in parte deviata dalle barriere di protezione presenti in zona. In caso contrario i danni sarebbero potuti essere enormemente più grandi".

Il sopralluogo è proseguito a Predoi, sempre sul corso del rio Aurino, dove è attualmente in corso il primo lotto di un intervento per la messa in sicurezza che prevede il consolidamento della sponda orografica destra: l'investimento previsto è di 300mila euro, ma è già stato approvato uno stanziamento da parte della UE di un ulteriore milione. La zona, anche in virtù di una serie di avvenimenti storici, a partire da uno smottamento di grandi dimensioni avvenuto sul finire degli anni '80, è da sempre considerata esposta ad un forte rischio idrogeologico, e gli interventi attualmente in corso sono strettamente collegati alla definizione delle zone di pericolo. "Il legame si dimostra decisamente solido - sottolinea Pollinger - ed è per questo motivo che risulta di fondamentale importanza lavorare in maniera ottimale, con il sostegno di tutte le parti in causa, nell'elaborazione delle zone di pericolo all'interno dei singoli territori comunali".

Fra i cantieri visitati da Schuler e Pollinger, anche quello di San Pietro in Valle Aurina: presso il rio Walcher, situato in località in der Marche, l'Ufficio sistemazione bacini montani est è al lavoro per deviare un tratto del corso d'acqua e fare in modo che una trentina di case siano al riparo dal rischio di esondazione. L'area è stata già in passato al centro di interventi di un certo rilievo, come ad esempio la realizzazione di un bacino di contenimento con una capacità di circa 14mila metri cubi, ma le opere necessitano di una serie di misure di manutenzione e aggiornamento.

USP

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