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Lasa: con ampliamento del letto dell'Adige, difesa dalle piene

È stato completato un lotto dei lavori per mettere in sicurezza il paese di Lasa dal rischio di esondazioni. Ne seguiranno altri.

Il rischio da evitare: un'immagine di Lasa vista dall'alto, risalente a 30 anni fa, durante un'esondazione del fiume Adige (Foto USP)

Per prevenire il rischio di piene ed esondazioni a Lasa, dove risulta essere particolarmente elevato, nell'ambito del progetto "Piano di gestione dell'area fluviale Alta Val Venosta – EtschDialog" vengono eseguiti vari interventi sotto la regia dell'Ufficio sistemazione bacini montani ovest dell'Agenzia provinciale protezione civile. È stato appena concluso un lotto di lavori per l'ampliamento dell'alveo del fiume Adige in un tratto di cento metri nei pressi di Oris, tra Eyerser Au e Lasa.

Il direttore dell'ufficio Julius Staffler spiega che "l'intervento è risultato più complesso perché si è dovuto risanare il tratto da un deposito incontrollato di materiali inerti risalente ai primi anni del 1990". A risanamento completato è stato eseguito l'ampliamento dell'alveo fluviale di circa dieci metri su una lunghezza di 100 metri. Si è provveduto a creare condizioni ottimali per l'habitat ittico grazie alla sistemazione di massi, tronchi e piccole dighe. Inoltre, sono state appiante le rive per creare un accesso agevole alle acque a fini di relax.

Gli interventi compresi i lavori di rsanamento della discarica di inerti, hanno comportato un investimento di circa 300mila euro. "In autunno o al più tardi nel febbraio 2018", spiega Staffler, "il tratto sarà ripiantumanto con arbusti locali. A conclusione del primo lotto ne seguiranno quindi altri fra Eyrser Au e Lasa per una lunghezza di circa un chilometro".

SA

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