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Polo bibliotecario: il 27 giugno siglata l'assegnazione definitiva

Ulteriore step verso la realizzazione del Polo bibliotecario a Bolzano. Soddisfatti gli assessori provinciali alla cultura Tommasini e Achammer.

L'assegnazione definitiva dei lavori, siglata il 27 giugno, costituisce lteriore step verso la realizzazione del Polo bibliotecario a Bolzano, qui in un rendering (Foto: USP/Dipartimento edilizia pubblica)

Con la sottoscrizione dell’atto da parte del direttore della Ripartizione Lavori pubblici Gustavo Mischí, avvenuta ieri 27 giugno 2017, si compie per l’assessore provinciale alla cultura italiana e all'edilizia pubblica Christian Tommasini “un ulteriore passo importante per la realizzazione di un’opera fondamentale sotto il punto di vista culturale, che riunificherà sotto un unico tetto le due biblioteche provinciali, Claudia Augusta e Teßmann e la Civica di Bolzano”. Per l'assessore provinciale alla cultura tedesca Philipp Achammer ”Il nuovo polo assurgerà a uno dei luoghi d’incontro più rilevanti per tutti i cittadini della provincia. Sarà un luogo della creatività, di ispirazione e di apprendimento.”

L’Agenzia per gli appalti aveva comunicato l’aggiudicazione provvisoria il 26 giugno 2017. La gara d'appalto integrato era stata pubblicata l’8 marzo 2016.Con questa tipologia di appalto, la ditta, oltre a eseguire i lavori, progetta anche parte dell'opera. L’impresa Condotte Spa di Roma si è aggiudicata la gara per la realizzazione del Polo bibliotecario a Bolzano con un’offerta di 39,9 milioni di euro presentando un ribasso del 2 per cento rispetto all’importo a base d’asta. "Una volta approvato il progetto definitivo, presentato in sede di gara, che mantiene le peculiarità architettoniche del progetto preliminare dell’architetto Christoph Mayr Fingerle vincitore a suo tempo del concorso di progettazione indetto a livello europeo, ottimizzando la parte impiantistica, l'impresa dovrà predisporre il progetto esecutivo”, spiega Mischí.

Valutazione: ha pesato la qualità all'80 per cento

Andrea Sega, presidente della commissione tecnica che ha valutato le offerte, composta da cinque esperti, due architetti e tre ingegneri, spiega che “la valutazione, conclusasi il 23 giugno, è avvenuta in tempi relativamente rapidi in considerazione della grande mole di documentazione presentata, ogni impresa ha presentato un progetto con circa 300 documenti, dei quali alcuni di oltre 500 pagine. Nella scelta ha pesato all’80 per cento la qualità, rispetto al 20 per cento riservato al prezzo”. Tra gli aspetti tenuti presenti accanto alla qualità generale del progetto definitivo, quelli del progetto impiantistico, termomeccanico ed elettrico, ma anche la manutenzione e durabilità dell’opera, e gli aspetti legati alla cantierizzazione e alla viabilità.

La roadmap

L’intervento prevede la riqualificazione edilizia della parte di edificio di via Longon che sarà mantenuta e la costruzione di un nuovo blocco. La volumetria complessiva del complesso edilizio sarà di 118.590 metri cubi.
Se non saranno presentati ricorsi, la roadmap indica l’avvio dei lavori per il nuovo Polo bibliotecario nell’aprile 2018, la conclusione nell’aprile 2021 e la messa in funzione della struttura nell’estate dello stesso anno. L’investimento complessivo sarà di 59,975 milioni di euro compresi gli arredi.

SA

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