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Procede l'iter per il nuovo palazzo provinciale in via Renon a Bolzano

Risolte le questioni giuridiche e urbanistiche, si lavora per completare il nuovo edificio a Bolzano. Prossimi passi la progettazione definitiva ed esecutiva.

Il rendering dell''edificio destinato a nuova sede della Ripartizione Personale della Provincia in via Renon a Bolzano (Foto: Architetti Associati Guglielmon & Nesto)

L’approvazione del progetto definitivo per la costruzione del nuovo palazzo provinciale di via Renon a Bolzano, dove troverà posto la Ripartizione personale, dovrebbe avvenire a luglio. A seguire, entro la fine dell'anno, potrebbe essere la volta del progetto esecutivo, e se tutto procede secondo programma, si potrà presentare la richiesta per l’appalto dei lavori nel luglio 2018. Il completamento dell'edificio, invece, è previsto per il mese di giugno del 2020. Lo comunica il Dipartimento edilizia pubblica della Provincia, che sottolinea come "si siano risolte le questioni giuridiche e urbanistiche che hanno ritardato l'iter", e che "il protrarsi dei tempi non è dipeso da scelte dell’amministrazione provinciale ma da un concatenarsi di eventi esterni quali cambi di proprietà, modifiche del PUC, modifiche del piano di attuazione di zona, problematiche relative alle distanze fra i fabbricati".

Cronologia della vicenda

Il primi passi per la nuova sede degli uffici del Personale sono stati compiuti nel 2009 con un'analisi di mercato che aveva avuto esito negativo. La Giunta provinciale, nel dicembre dello stesso anno, aveva quindi approvato il programma planivolumetrico con il quale venivano fissati gli spazi necessari per la Ripartizione personale (150 posti), individuando come edificio più idoneo il palazzo di via Renon 5-7-9 (“palazzo Christanell”) a Bolzano. Nel febbraio 2010 ne avveniva l’esproprio consensuale, nel novembre 2011 partiva il concorso di progettazione, e sulla base dell'esito nel marzo 2012 veniva disposta la modifica del PUC con l’adeguamento dell’altezza del fabbricato da 27 a 33 metri e la riduzione della distanza fra edifici da 10 a 3 metri. Alla modifica faceva seguito sia il parere negativo del Comune di Bolzano, sia il ricorso del proprietario del palazzo adiacente.

Verso la soluzione

"Le questioni - spiegano dal Dipartimento edilizia pubblica - furono risolte solo dopo la sentenza della Corte Costituzionale nel luglio 2012, e l’amministrazione provinciale non ha potuto far altro che attendere i tempi tecnici e giuridici necessari". Le contrattazioni avviate con il proprietario del palazzo adiacente (sede attuale della Ripartizione personale) per la costruzione in aderenza si sono concluse con esito negativo nell'agosto 2013, un mese dopo il proprietario ha venduto l'immobile alla Federazione cooperative Raiffeisen con la quale, in seguito a trattativa nel luglio 2014, si è deciso per la costruzione del nuovo edificio in aderenza al palazzo di sua proprietà. In quel momento è partita la richiesta di modifica del piano di attuazione, approvata nel novembre 2015, e la progettazione ha preso il via nel gennaio 2016 per giungere all’approvazione del progetto preliminare nel luglio 2016. Il Comune di Bolzano nel febbraio 2017 ha infine espresso parere positivo per il rilascio della conformità urbanistica.

SA

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