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Mutamenti climatici aprono nuove possibilità per la viticoltura

Con il progetto Interreg Rebecka, partito nel gennaio 2017, Centro Laimburg e istituto della Carinzia indagano le possibili nuove aree per la viticoltura.

Vitigno sperimentale del Centro Laimburg a Silandro nell'ambito del progetto REBECKA (Foto: Laimburg © )

Un incremento delle temperature medie di circa 2 gradi e lo spostamento dei periodi di vendemmia di due fino a tre settimane sono un fenomeno in atto negli ultimi vent'anni.

Grazie al progetto Interreg V-A Italia-Austria Rebecka sarà condotta un'analisi degli effetti dei mutamenti climatici sulla viticoltura altoatesina e sviluppato un modello statistico per le proiezioni dei trend in atto e per l'individuazione di nuove superfici a quote più elevate per la viticoltura e delle tiologie di vite che meglio si prestano alla coltivazione. 

Gli esiti tornernno utili al Land austriaco della Carinzia dove, proprio in seguito ai mutamenti climatici, negli ultimi dieci anni il settore viti-vincolo è in forte espansione.
La direzione di progetto è riposta nelle mani di Barbara Raifer, responsabile del settore vinicoltura presso il Centro di sperimentazione Laimburg. Partner di progetto sono l'Eurac e la "Forschungsgesellschaft Joanneum Research" di Graz. L'Ufficio frutti- e viticoltura della Provincia funge da supporto. Gli sudi sono finanziati tramite i fondi comunitari del FESR con un budget di circa 750mila Euro.

SA

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