News / Archivio

News

Bilancio positivo in Alto Adige per la Giornata mondiale della Salute

In base allo studio pubblicato dall’ASTAT l’84,7% degli altoatesini sono in buona salute e circa il 71% sono sempre o spesso soddisfatti della propria salute.

Ogni anno il 7 aprile si celebra la Giornata mondiale della salute indetta, a partire dal 1948, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Quest’anno la Giornata è all’insegna del motto “Depression – let’s talk”.

Sono intanto confortanti i dati pubblicati oggi dall’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) sul benessere degli altoatesini. Secondo tali dati 7 persone su 10 sono sempre o molto spesso soddisfatte delle proprie condizioni di salute. Per quanto riguarda i giovani la percentuale raggiunge addirittura il 79,5% ed è quindi più elevato rispetto alla percentuale del 61,8% registrata nel caso delle persone al di sopra dei 64 anni.

Non va però dimenticato che anche in Alto Adige si registra la presenza della depressione e di malattie psichiatriche. “È importante” sottolinea nella sua nota l’assessora provinciale alal sanità, Martha Stocker “che ci si apra nei confronti di queste  malattie. Un quarto sino ad un terzo delle persone, almeno una volta nel corso della loro vita, soffrono di un disturbo di questo tipo.

Molte di queste malattie, soprattutto nella loro fase iniziale, possono essere sottoposte ad una terapia efficace. È quindi importante che le persone interessate ed i loro congiunti cerchino tempestivamente un sostegno”.

Un contributo importante al benessere psichico e fisico è rappresentato dal’attività sportiva. Infatti coloro che nel corso della settimana svolgono almeno quattro ore di attività fisica, in base alle più recenti conoscenze scientifiche, vivono cinque anni di più rispetto alla media e questa preziosa regola viene seguita da un altoatesino su quattro.

Sono infatti circa 111.000  le persone residenti in Alto Adige che svolgono un’attività sportiva nell’ambito delle 926 organizzazioni sportive presenti nella nostra provincia attive in 119 diverse discipline.

Gli uomini al di sotto dei 40 anni preferiscono praticare il calcio. L’attività sportiva contribuisce indubbiamente anche al fatto che tra gli altoatesini vi sia un’elevata aspettativa di vita, sia per gli uomini che per le donne.

Nel 2014 le donne hanno raggiunto, secondo l’ASTAT, l’età media di 85,5 anni, mentre gli uomini si sono attestati, in media, ad 81,2 anni.

Le malattie croniche colpiscono invece il 31,9% della popolazione, una percentuale al di sotto della media nazionale.

 

 

FG

Altri comunicati di questa categoria

Giornata dell’Autonomia 2014

Giornata dell’Autonomia 2015

Giornata dell’Autonomia 2016

Giornata dell’Autonomia 2017

Giornata dell’Autonomia 2018

Giornata dell’Autonomia 2019

Giornata dell’Autonomia 2020

Accordo di Parigi

Convegno storico di Castel Firmiano - gli interventi

 Sitemap