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Rinnovato accordo collaborazione Centro Laimburg-Università Innsbruck

Aspetti centrali della cooperazione che si rinnova sono il transfert di tecnologia e il sostegno ai giovani ricercatori scientifici.

Dopo la sigla, discussi progetti congiunti (Foto: USP/CSLaimburg)

L’accordo è stato firmato nei giorni scorsi per la seconda volta (il primo era stato sottoscritto nel 2011) dal rettore dell’ateneo Tilmann Märk e il direttore del Centro Michael Oberhuber. Avrà durata triennale.

Il Centro di sperimentazione Laimburg, come fa presente l’assessore provinciale competente Arnold Schuler, con la ricerca applicata contribuisce in modo sostanziale a garantire alle aziende dell’agroalimentare di operare in modo sostenibile e redditizio. Il settore alimentare è in fase di grande evoluzione e vi è un grande fabbisogno nel settore della ricerca a sostegno delle aziende locali. In particolare ne trarranno beneficio i settori economici dell’agricoltura di montagna e la trasformazione dei prodotti dove, grazie al Piano di azione 2016-2022, approvato dalla Giunta provinciale per questi ambiti, il Centro Laimburg ha la possibilità di rafforzare i suoi ambiti di ricerca.

Il rettore Märk ritiene la cooperazione fra l’Università di Innsbruck e il Centro di sperimentazione Laimburg quale “integrazione riuscita”. L’ateneo, infatti, dispone di una facoltà di chimica, ma di nessun ambito di specializzazione in agricoltura. Con la collaborazione la ricerca di base dell’università può essere integrata con la ricerca applicata del Centro nei settori agricoltura e alimenti.

Con questo accordo, come ha detto il direttore del Centro Laimburg Oberhuber, si intensifica la già buona collaborazione scientifica tra Laimburg e Università di Innsbruck, che ha portato finora a importanti risultati ad esempio con i progetti Interreg quali”OriginAlp” (sulla qualità e origine dei prodotti regionali), “BioPhyTirol” (studio del fogliame di scarto di frutteti e vigneti per individuare possibili microorganismi dannosi) o “AppleCare” (per individuare terapie immunitarie contro allergia da polline della betulla grazie a allergeni delle mele).

L'accordo prosegue e amplia la possibilità di ospitare dottorati di ricerca presso il Centro Laimburg, un'opportunità che garantisce la formazione di giovani ricercatori negli ambiti ritenuti strategici per l'Alto Adige e di trovarvi occupazione.
Un esempio è quello della chimica Daniela Eisenstecken che studentessa all’Università di Innsbruck ha svolto la specializzazione al Centro Laimburg per la laurea ed ora lavora presso il Laboratorio per gli aromi e i metaboliti del centro stesso.

SA

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