Costruzioni | 30.03.2017 | 12:59

Geologia e prove materiali: autorizzato a certificare materiali edili

L’ufficio della Provincia ha ottenuto il rinnovo ministeriale per certificare terre e rocce ed è in prima linea per la formazione professionale.

Il Laboratorio geotecnico dell’Ufficio Geologia e Prove materiali della Provincia fino al 21 marzo 2022 dispone di autorizzazione ministeriale all’esecuzione e certificazione di prove sulle terre e sulle rocce. Il Servizio Tecnico Centrale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha rinnovato l’autorizzazione in seguito a specifica istruttoria.

La Provincia di Bolzano può così avvalersi “in house” di un laboratorio all’altezza di verificare e certificare la qualità dell’edilizia. Per l’assessore provinciale per l’Edilizia Pubblica Christian Tommasini si tratta di un riconoscimento del livello di preparazione dei Servizi tecnici della Provincia e dei suoi addetti con effetti importanti sulle opere pubbliche e private che vengono realizzate in Alto Adige, connotate da elevato standard qualitativo e architettonico.

La preparazione dei tecnici coinvolti nel processo costruttivo sui materiali e il loro impiego corretto e ottimale è di assoluta importanza sia per la qualità che per la sicurezza delle opere edificate, come ricorda Paolo Montagner, direttore del Dipartimento Edilizia Pubblica.

Per fare un esempio, tra le prove più significative svolte nel 2016 all’interno del laboratorio prove materiali dell'Ufficio Geologia e Prove materiali si contano, sono state eseguite su singoli campioni, 4.980 prove di compressione calcestruzzo, 4.751 prove di trazione acciaio, 35 prove di permeabilità all’acqua del calcestruzzo, 20 prove di schiacciamento di tubi, raccordi e pozzetti in calcestruzzo non armato. Inoltre, sono state eseguite su 132 serie di campioni, composte da almeno due campioni di prova, prove di gelo/disgelo calcestruzzo.

Il livello professionale dell’Ufficio Geologia e Prove materiali si attesta anche in occasione di importanti eventi formativi, quale quello del 27 e 28 marzo incentrato sulle tecnologie riferite al cemento e calcestruzzo organizzato congiuntamente a enti riconosciuti quali il Centro di competenza IBI – Euregio e l‘Istituto tecnologia materiali edili Alto Adige s.c.r.l., entrambi con sede a Varna, e “Wasser Tirol” di Innsbruck, presso la sede di IBI.

In effetti, come fa presente Volkmar Mair, direttore dell’Ufficio Geologia e prove materiali, “solo con la formazione dei partner coinvolti, la filiera di qualità dei materiali edili - dalla produzione al montaggio fino alla rifinitura ed al post trattamento - può essere garantita anche ai sensi delle leggi statali e delle norme europee che prevedono un ciclo di vita nominale di 50 anni”.

Nell’ambito del corso "Betontechnologie 1", come spiega l’ing. Ivan Centomo dell’Ufficio Geologia e prove materiali, sono stati evidenziati gli aspetti teorici di base del calcestruzzo e gli aspetti pratici attraverso dimostrazioni effettuate nei laboratori di ISB e dell'Ufficio Geologia e prove materiali a Cardano.

L’evento formativo si è rivolto a tutte quelle figure professionali coinvolte nella filiera delle costruzioni operanti all'interno degli impianti di produzione del calcestruzzo, dei cantieri e dei laboratori di prova con lo scopo di formare figure professionali sempre più consapevoli del ruolo che l'assicurazione della qualità ricopre nell'erigere costruzioni durevoli nel tempo e nella sicurezza delle stesse come richiesto dall'attuale quadro legislativo.

Nella parte pratica del pomeriggio del 28 marzo al laboratorio prove materiali dell'Ufficio Geologia e prove materiali gli esperti dello stesso laboratorio, Ivan Centomo e Norbert Holzmann, con contributi del direttore Volkmar Mair, hanno illustrato nel dettaglio la tematica relativa alla durabilità del calcestruzzo, in particolare per quanto attiene la resistenza al gelo e disgelo, con un'illustrazione della parte normativa e contrattuale legata alla specificità del territorio.

SA

Bildergalerie