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Legge territorio e paesaggio: discusso il principio di perequazione

Le commissioni di esperti e soprattutto un equo principio di perequazione sono stati i punti del ddl su territorio e paesaggio discussi ieri a Bolzano.

L'asessore Theiner al penultimo incontro per discutere con Comuni e associazioni il ddl su territorio e paesaggio

Archiviata la presentazione dei primi due capitoli del disegno di legge su territorio e paesaggio, ieri pomeriggio è stata illustrata a rappresentanti di istituzioni e gruppi di interesse la parte restante della legge provinciale e sono state raccolte ulteriori osservazioni: "Confermiamo l’approccio partecipativo all’elaborazione del ddl e il confronto costante con Comuni e associazioni", ha detto l’assessore provinciale Richard Theiner.

Nell’appuntamento di ieri è stata discussa la composizione delle commissioni territorio e paesaggio, chiamate in futuro a vigilare a livello provinciale e comunale sulla pianificazione. Due le novità: la presenza in commissione di esperti e non di rappresentanti dei gruppi di interesse e la sua attività anche a livello sovracomunale. "Un vantaggio, perché sappiamo quanto è intrecciato lo sviluppo nei singoli Comuni", ha ricordato il presidente del Consorzio dei Comuni Andreas Schatzer. La collaborazione tra i municipi è importante anche sotto un altro aspetto, in quanto il nuovo ddl attribuisce ulteriori competenze ai Comuni.

Ma il tema importante affrontato nell’incontro a Bolzano è stato quello del principio di perequazione, illustrato da direttore della Ripartizione natura, paesaggio e sviluppo del territorio Anton Aschbacher. Questa forma di compensazione scatta quando l’atto pianificatorio incrementa il valore di un immobile: in questo caso il proprietario è obbligato alla corresponsione a favore del Comune (in denaro o in superficie) del 30% dell‘aumento di valore del bene. Gli introiti dei Comuni derivanti dalla perequazione sono destinati all‘edilizia agevolata, alle infrastrutture comunali o a misure di risanamento di aree ad uso pubblico. Ora le organizzazioni hanno tempo fino a Pasqua per presentare ulteriori osservazioni alla bozza di ddl, prima dell’ultimo incontro, "che chiuderà il processo partecipativo e avvierà il percorso istituzionale della legge", ha concluso Theiner.

 

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