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Caccia: Consiglio dei Ministri approva due norme di attuazione

Il Consiglio dei Ministri ha approvato due norme di attuazione sull'attività venatoria nei parchi naturali e sulle specie cacciabili in Alto Adige.

I guardacaccia vigilano sull'attività venatoria in Alto Adige (Foto: USP/Associazione cacciatori)

Cambio di programma per il presidente della Provincia Arno Kompatscher, che è stato invitato a Roma a presenziare oggi, come da prassi istituzionale, alla riunione del Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi per i punti riguardanti due norme di attuazione sulla caccia. Le nuove norme dello Statuto elaborate dalla Commissione dei 12, una che disciplina l’attività venatoria nei parchi naturali e una che prevede la variazione delle specie cacciabili, sono state approvate nel pomeriggio dal Governo con decreto legislativo e rafforzano le competenze provinciali. "Dopo lunghe trattative è stato raggiunto un risultato significativo per l’Alto Adige. Le norme permettono una gestione più autonoma dell’attività venatoria verso la conservazione di un equilibrio sostenibile tra fauna selvatica e habitat, obiettivo condiviso da ambientalisti e cacciatori", commenta da Roma Kompatscher. Viene inoltre fatta chiarezza sul piano giuridico.

La prima norma specifica le funzioni di pianificazione, regolazione e controllo della Provincia sulle forme di caccia esercitabili in Alto Adige e demanda alla legge provinciale la disciplina di modalità e procedure che consentono l'attività venatoria all'interno dei parchi naturali istituiti dalla Provincia. Sarà quindi di competenza provinciale disciplinare l'esercizio della caccia nei parchi naturali provinciali: "Una conferma importante, considerato che un quinto della superficie in cui è ammessa l'attività venatoria in Alto Adige si trova all'interno di parchi naturali", spiega Kompatscher.

La seconda norma di attuazione fa chiarezza riguardo alle specie cacciabili e alle competenze provinciali, messe in discussione negli ultimi anni anche da alcune sentenze. La norma prevede che, a fronte di specifiche situazioni, il Presidente della Provincia possa disporre variazioni all'elenco delle specie cacciabili previste dalla normativa nazionale, fermo restando il principio della valutazione della consistenza della specie in rapporto al territorio considerato, così da garantire la tutela degli interessi ambientali. Il presidente Kompatscher ha ringraziato i parlamentari che si sono impegnati per arrivare alla definizione di questo importante capitolo, a cominciare dal senatore Karl Zeller. Con quelle di oggi sono 11 le norme di attuazione dello Statuto di autonomia approvate dal Consiglio dei Ministri nella legislatura in corso.

Contenuti ed effetti delle nuove norme di attuazione su caccia e ambiente saranno illustrati in dettaglio dal presidente Kompatscher e dall’assessore Arnold Schuler in una conferenza stampa   

domani, venerdì 25 novembre

alle ore 10.30

nel Parkhotel Laurin (Damensalon)

via Laurino 4, Bolzano.

Sarà presente anche il presidente dell'Associazione provinciale cacciatori Berthold Marx.

pf

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