News / Archivio


Giornata dell’Autonomia 2014 Giornata dell’Autonomia 2015 Giornata dell’Autonomia 2016 Giornata dell’Autonomia 2017 Giornata dell’Autonomia 2018 Accordo di Parigi


News

Natura 2000: la Provincia persegue le direttive nazionali ed europee

La Giunta provinciale approva gli obiettivi di conservazione e le misure per 40 zone di protezione speciale. Compromesso tra tutela della natura e agricoltura.

BOLZANO (USP). Natura 2000 è una rete europea di aree protette che ha lo scopo di tutelare a lungo termine gli habitat naturali e seminaturali nonché le specie animali e vegetali selvatiche. Le basi giuridiche sono costituite dalla direttiva Habitat e dalla direttiva Uccelli, riferita alla conservazione degli uccelli selvatici. Come tutte le Regioni e le Province autonome, anche la Provincia autonoma di Bolzano è tenuta ad attuare queste direttive europee. La direttiva Habitat prevede che le cosiddette “aree di importanza comunitaria” siano trasformate in “zone di protezione speciale” e che siano definiti obiettivi di conservazione concreti, efficaci e verificabili, nonché misure. Su proposta dell'assessore provinciale alla Protezione dell'ambiente, della natura e del clima Peter Brunner, la Giunta provinciale ha approvato il 19 dicembre gli obiettivi di conservazione e le misure di conservazione riviste per circa 40 siti Natura 2000 in Alto Adige. Complessivamente sono interessati circa 80 ettari di superficie.

"Con questa decisione adempiamo a un obbligo giuridico che l'Alto Adige non poteva eludere. Il nostro obiettivo era quello di garantire a lungo termine la salvaguardia degli habitat protetti e, allo stesso tempo, di mantenere il più possibile l'uso agricolo, trovando quindi un compromesso il più equo e praticabile possibile tra protezione della natura e agricoltura“, sottolinea l'assessore Brunner. ”Se le misure comportano costi aggiuntivi o perdite di reddito, sono previsti aiuti tecnici ed economici".

La Ripartizione Natura, Paesaggio e Sviluppo del territorio, in collaborazione con le Ripartizioni Servizio forestale e Agricoltura, ha elaborato obiettivi e misure specifici per ogni area. Questi sono stati inseriti in un formato tecnico uniforme (“formats”) prescritto dal Ministero dell'Ambiente e approvato dalla Commissione Europea. “I formati definiscono obiettivi, misure, periodi di tempo e obblighi chiari e creano trasparenza per i comuni, le aziende e l'amministrazione”, sottolinea Leo Hilpold, direttore dell'Ufficio Natura della Provincia.

Nel 2015 l'UE aveva avviato una procedura di infrazione contro l'Italia perché la designazione delle zone di protezione speciale non era stata effettuata entro i termini previsti e con la qualità richiesta. Anche l'Alto Adige si era trovato in ritardo. Il Ministero dell'Ambiente aveva recentemente sottolineato espressamente le possibili conseguenze legali e finanziarie. “Senza l'approvazione degli obiettivi e delle misure di conservazione, l'Alto Adige avrebbe dovuto fare i conti con ulteriori passi nella procedura di infrazione, sanzioni finanziarie e tagli o blocchi dei finanziamenti”, spiega Brunner. La decisione era quindi necessaria per evitare danni alla Provincia e garantire la certezza del diritto.

red/mpi/tl

Altri comunicati stampa di questa categoria

Foto

Altre foto


Convegno storico di Castel Firmiano - gli interventi

 Sitemap