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“Effetto Scuola 2.0”: innovazione e buone pratiche

Obiettivo del progetto migliorare l'apprendimento degli studenti, la formazione dei dirigenti e l’innovazione metodologica nelle scuole di lingua italiana. Cabina di regia con esperti del settore.

BOLZANO (USP). Il progetto della Direzione Istruzione e Formazione italiana si chiama "Cabina di regia - Effetto Scuola 2.0", un gruppo di lavoro intersettoriale che riunisce esperti di livello nazionale e internazionale, come Roberto Ricci (INVALSI), Tommaso Agasisti (Politecnico di Milano), Mirco Tonin (Libera Università di Bolzano), Serena Greco, Francesca Storai e Maria Teresa Sagri (INDIRE), insieme a dirigenti e direttori del territorio tra cui Fabio Furciniti e Terence Leone, guidati dal sovrintendente scolastico Vincenzo Gullotta. “La scuola italiana ha bisogno di strumenti concreti per affrontare le sfide educative di oggi e di domani”, sottolinea il vicepresidente e assessore all’Istruzione Marco Galateo. “Con Effetto Scuola 2.0 sosteniamo realmente dirigenti e docenti, valorizzando la loro professionalità e offrendo loro dati in formato chiaro e leggibile, formazione adeguata e pratiche innovative per migliorare gli apprendimenti e ridurre i divari.”

La cabina di regia nasce con cinque priorità: analizzare i dati Invalsi per individuare criticità, margini di miglioramento e buone pratiche, sostenere concretamente le scuole che presentano maggiori difficoltà, pianificare azioni mirate per migliorare apprendimenti e processi educativi, favorire l’innovazione didattica e organizzativa attraverso metodologie aggiornate e rafforzare le competenze manageriali e la leadership educativa dei dirigenti scolastici e dei docenti. “Ci aspettiamo che questa iniziativa porti a dirigenti scolastici sempre più orientati alla gestione strategica e alla valorizzazione del personale docente, un aumento della motivazione e della crescita professionale degli insegnanti e la creazione di un clima scolastico positivo e collaborativo”, sottolinea il sovrintendente Vincenzo Gullotta.

Il percorso si articolerà in una prima fase, di durata biennale, che prevede una mappatura della situazione contingente, nonché momenti di riflessione e confronto per la definizione di obiettivi chiari sulla gestione del personale e sulla leadership educativa. Si proseguirà poi con un’analisi approfondita dei risultati Invalsi e, parallelamente all'aggiornamento dei Piani di miglioramento delle scuole, con l’introduzione di metodologie didattiche innovative, laboratori e pratiche collaborative tra docenti.

tl

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