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Alberi invece di rose: un progetto speciale delle scuole di Brunico
Le classi dell'ultimo anno del Liceo linguistico e scientifico di Brunico collaborano con l'Ispettorato forestale e puntano sugli alberi per il ballo di maturità: ne sono stati piantumati 500.
BRUNICO/BOLZANO (LPA). Le classi 5bS e 5cR del Liceo linguistico e scientifico Nikolaus Cusanus di Brunico hanno ideato qualcosa di speciale per il loro ballo di maturità: hanno offerto agli ospiti del ballo un'alternativa ecologica alle solite rose. “Poiché noi maturandi siamo consapevoli della nostra responsabilità nei confronti dell'ambiente, è nata l'idea di proporre al nostro ballo la messa a dimora di alberi e di dare così un segnale a favore di una maggiore sostenibilità e protezione del clima”, riferisce il rappresentante di classe Alexander Stampfl. Le rose recise, solitamente offerte ai balli, hanno una durata molto breve e un impatto ambientale negativo.
“Il vostro progetto è un investimento per il futuro”, si congratula l'assessore provinciale alle Foreste, Luis Walcher rivolgendosi ai diplomandi di Brunico: "State attuando una delle misure più importanti per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, promuovere la biodiversità e garantire preziosi servizi ecosistemici. Ogni albero appena piantato contribuisce a plasmare le foreste di domani".
Nella Stazione forestale di Brunico, le classi di maturandi hanno trovato un partner che ha sostenuto l'idea fin dall'inizio e ha cercato insieme a loro un luogo adatto per il progetto di rimboschimento. “Nei boschi di Amaten, sul versante montuoso dei paesi di Teodone, Villa Santa Caterina e Perca, negli ultimi anni, a causa dei numerosi eventi meteorologici estremi, si sono accumulate grandi quantità di legno danneggiato, causato dal peso della neve e dall'infestazione di bostrico”, riferisce il direttore dell'Ispettorato forestale di Brunico, Wolfgang Weger: “Sebbene un monitoraggio abbia dimostrato che i boschi danneggiati si stanno già in gran parte rigenerando naturalmente, in alcuni punti sono necessarie misure di rimboschimento mirate per favorire un rapido rinverdimento e promuovere specie arboree miste adatte al clima, che sono più resistenti ai cambiamenti climatici”, spiega il comandante della Stazione forestale di Brunico, Stefan Schwingshackl: “A tal fine, nella zona interessata dal progetto saranno piantate soprattutto specie arboree come quercia, pino, acero, tiglio e castagno, con l'obiettivo di ottenere in futuro boschi misti stabili e resistenti. Grazie all'iniziativa delle classi di maturandi, sostenuta anche dai proprietari terrieri interessati, in questa zona sono stati piantumati circa 500 nuovi alberi”.
Questa azione sostiene anche gli sforzi del Servizio forestale provinciale per riportare sotto controllo l'aumento del deflusso idrico causato dalla massiccia perdita di boschi. Circa il 40% della superficie boschiva totale nella zona interessata è danneggiata, con una conseguente riduzione della capacità di ritenzione idrica a causa delle numerose aree spoglie e degli alberi morti. Le osservazioni e le simulazioni dell'Ispettorato forestale di Brunico hanno dimostrato che negli ultimi anni il deflusso superficiale in questa zona è aumentato.
Il Servizio forestale provinciale sta pianificando ulteriori misure concrete per migliorare la situazione idrogeologica della zona, ridurre al minimo i fenomeni di erosione e diminuire il potenziale di pericolo per le frazioni sottostanti.
mac/mdg