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Bullismo e cyberbullismo: ruolo attivo delle scuole altoatesine

Nella scuola italiana dell'Alto Adige implementate le misure per contrastare il fenomeno. Galateo: "Stiamo rafforzando i momenti di approfondimento nelle scuole. Nessuno deve rimanere da solo".

BOLZANO (USP). La lotta al bullismo e al cyberbullismo è una delle sfide più importanti per il sistema educativo. La recente rilevazione nazionale sull’attuazione delle "Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo" ha fornito un quadro prezioso delle iniziative messe in campo dalle scuole per tutelare gli studenti e promuovere un ambiente scolastico sicuro e inclusivo. Negli istituti in lingua italiana dell'Alto Adige l'impegno punta alla prevenzione e alla promozione di una cultura della legalità e della responsabilità digitale. Tra le migliori pratiche emerse dalla rilevazione, ad esempio l’app BattBull, sviluppata da studenti del Polo economico Battisti, che consente la segnalazione diretta e il monitoraggio delle situazioni critiche. L’app sarà presentata alla prossima fiera “Didacta Italia”, come best practice nel settore della prevenzione. "Questa rilevazione ci offre uno strumento concreto per migliorare ulteriormente le nostre azioni di prevenzione. Il nostro impegno è massimo: stiamo investendo in corsi di formazione per docenti e studenti, con momenti di approfondimento nelle scuole per garantire che nessuno si senta solo davanti a questi fenomeni", ha rimarcato il vicepresidente e assessore all'Istruzione Marco Galateo.

L'analisi sulle informazioni raccolte ha rimarcato l'impegno nelle scuole italiane della provincia su diversi aspetti: crescono i programmi di sensibilizzazione e alfabetizzazione digitale, per un uso consapevole dei social media, gli sportelli di ascolto e sistemi di segnalazione anonima, per offrire supporto immediato a studenti e famiglie, gli interventi nel coinvolgimento attivo di docenti, dirigenti scolastici e psicologi, per creare un ambiente scolastico più sicuro e inclusivo, oltre a progetti di formazione per il personale scolastico, per potenziare le competenze nella gestione di situazioni complesse. "Le scuole di Bolzano stanno rispondendo con grande professionalità a questa sfida", ha detto il sovrintendente Vincenzo Gullotta. "Abbiamo rafforzato i percorsi formativi per il personale scolastico e sviluppato momenti di confronto dedicati agli studenti, anche in collaborazione con il NOI Techpark, con il Centro di giustizia riparativa della Regione Autonoma Trentino Alto Adige e con il Centro Operativo per la sicurezza cibernetica del Trentino Alto Adige. La prevenzione parte dall'educazione e dalla costruzione di un clima scolastico positivo".

tl/san

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