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Contratto dipendenti pubblici, firma di Provincia e sindacati

Via libera al nuovo contratto collettivo intercomparto per i 40mila dipendenti pubblici altoatesini. A disposizione 125 milioni per il triennio 2016-2018.

Kompatscher: "Prima Provincia d'Italia a chiudere le trattative per il contratto dei dipendenti pubblici" (Foto USP/mb)

40 euro in più in busta paga a partire dal 1° luglio 2016 (con effetto retroattivo), altri 40, per un totale di 80 euro lordi, a partire dal 1° maggio 2017. E ancora, l'aumento della quota a carico del datore di lavoro per quanto riguarda la contribuzione alla previdenza complementare a partire dal 2017, e dall'anno seguente la creazione di un fondo per le prestazioni sanitarie i cui dettagli dovranno essere oggetto di un futuro accordo, ma per il quale sono già state predisposte le risorse. Sono questi i punti salienti del nuovo contratto collettivo di intercomparto per il triennio 2016-2018 che riguarderà 40mila dipendenti pubblici altoatesini fra Provincia, Azienda sanitaria, Comuni, case di riposo, Comunità comprensoriali, IPES e aziende di soggiorno. La firma preliminare è stata apposta questa mattina (13 ottobre) a Palazzo Widmann dai rappresentanti della delegazione pubblica e delle organizzazioni sindacali, e prima del via libera definitivo e dell'entrata in vigore tramite la pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige, sarà necessario un ultimo passaggio formale in Giunta provinciale.

"Siamo la prima provincia d'Italia che conclude le trattative per il nuovo contratto di intercomparto - sottolinea il presidente Arno Kompatscher - e siamo soddisfatti di quanto siamo in grado di offrire alle collaboratrici e ai collaboratori del servizio pubblico". Kompatscher e l'assessora al personale Waltraud Deeg parlano di una "soluzione sostenibile nel lungo periodo raggiunta al termine di un'intensa fase di trattative. Oltre alla crescita delle retribuzioni, il progresso più significativo è rappresentato dal miglioramento della parte previdenziale". Un passaggio particolarmente importante, per l'assessora Deeg, e poi quello legato ai congedi parentali: "Sino ad oggi - spiega - madri e padri potevano prendere un periodo di congedo sino agli 8 anni di età dei figli, con il nuovo contratto questo limite sarà innalzato ai 12 anni".

Dal punto di vista finanziario, le somme stanziate per il periodo 2016-2018 ammontano a 125 milioni di euro, 15 dei quali messi a disposizione già per l'anno in corso sottoforma di adeguamento salariale. "In tempi sempre più difficili per le finanze pubbliche - commenta Kompatscher - non si tratta certamente di briciole, senza contare che il contratto rispetta tutti i parametri previsti dal patto di stabilità". Soddisfatto per la conclusione delle trattative anche il direttore generale della Provincia Hanspeter Staffler, il quale sottolinea che "dopo anni di stasi, siamo riusciti a far ripartire il tavolo di confronto con l'inizio del 2016. Grazie ai numerosi incontri e all'impegno di tutte le parti coinvolte, siamo giunti ad un risultato positivo entro un lasso di tempo relativamente breve".

mb

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