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Dichiarazione dei redditi precompilata: opposizione entro il 9 marzo
Per la prima volta nel 2016 è previsto un modello 730 precompilato con le prestazioni sanitarie pagate. La Ripartizione provinciale sanità ricorda che se il cittadino desidera che i dati delle sue spese sanitarie non siano acquisiti dall'Agenzia delle Entrate per la dichiarazione dei redditi precompilata, entro il 9 marzo può esercitare opposizione alla trasmissione telematica delle spese.
Le semplificazioni fiscali introdotte dal Governo prevedono che le informazioni di ogni fattura, ricevuta, scontrino pagati per prestazioni sanitarie siano inviate telematicamente al Sistema Tessera Sanitaria per consentire la dichiarazione dei redditi precompilata (modello 730). Il cittadino può verificare online i dati e accettarli integralmente oppure modificarli prima della trasmissione al Ministero delle Finanze. La Ripartizione provinciale sanità ricorda tuttavia ai cittadini che possono avvalersi anche del diritto di opporsi alla trasmissione telematica delle spese sanitarie pagate.
Per le spese sanitarie del 2015, i cittadini che desiderano che i dati delle proprie spese non siano acquisiti dall'Agenzia delle Entrate ai fini della dichiarazione dei redditi precompilata, possono opporsi alla trasmissione telematica delle singole spese entro il 9 marzo: in tal caso devono accedere direttamente all'apposita sezione del sito del Sistema Tessera Sanitaria e utilizzare la funzione per cancellare le singole spese che non desiderano conteggiare. L’accesso al www.sistemats.it va fatto sotto la sezione "Area riservata" attraverso l’utilizzo della tessera sanitaria attivata o tramite le credenziali della piattaforma Fisconline.
Ogni cittadino che abbia compiuto 16 anni può esercitare opposizione orale. Il diritto all’opposizione può essere esercitato, per quanto riguarda i propri dati, anche da persone (coniuge o i figli maggiori di sedici anni) che sono fiscalmente a carico. L’informazione dell’opposizione deve essere apposta in ogni caso sul documento fiscale. Nelle farmacie invece è sufficiente che il cittadino non comunichi al momento del pagamento il proprio codice fiscale o non consegni la sua tessera sanitaria. Il cittadino ha comunque la facoltà di esercitare la propria opposizione anche successivamente al pagamento della prestazione, accedendo al portale del Sistema Tessera Sanitaria.
Ulteriori informazioni sono consultabili in internet ai portali della Rete civica http://www.retecivica.bz.it/cartaservizi, della tessera sanitaria www.sistemats.it, dell’Autorità della privacy http://www.garanteprivacy.it o dell’Agenzia delle entrate https://info730.agenziaentrate.gov.it/
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