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Presentazione libro memorialistica della BPI C.Augusta 16.11
Lunedì 16 novembre alle ore 18.00 presso il Centro Trevi, in via Cappuccini 28 a Bolzano, sarà presentato il nuovo libro di memorialistica pubblicato dalla Biblioteca provinciale italiana "Claudia Augusta" "Petto in fuori e pancia in dentro" su Bruno Gelmi e Bruno Zito.
Il nuovo libro di memorie "Petto in fuori, pancia in dentro", realizzato dalla Biblioteca Provinciale Italiana "Claudia Augusta" di Bolzano in collaborazione con ANPI e Antonio Testini, a distanza di un anno dal precedente "Mi ricordo, si mi ricordo", è un ulteriore omaggio ed insieme un contributo alla Memorialistica, legata in particolare alla comunità locale.
Dopo Bruno Bertoldi, sopravvissuto all'eccidio di Cefalonia, altri due uomini, entrambi di nome Bruno, e precisamente Bruno Gelmi e Bruno Zito, consegnano i loro ricordi alla Biblioteca, che li ha trasformati nel libro "Petto in fuori, pancia in dentro".
Come ha avuto modo di affermare l'assessore provinciale alla cultura italiana Christian Tommasini: "Siamo abituati ad una immagine della biblioteca come qualcosa di statico, silente, immobile, invece, con questa pubblicazione, ancora una volta la Biblioteca Provinciale Italiana "Claudia Augusta" di Bolzano mostra come un'istituzione culturale possa essere vicina alle persone, attenta a cogliere le emergenti esigenze culturali e di conoscenza, capace di usare canali e modalità sempre nuovi."
Ed in effetti la Biblioteca Provinciale Italiana "Claudia Augusta" da ormai 14 anni nella sua piccola sede di via Mendola 5 a Bolzano www.bpi.claudiaugusta.it ha contribuito notevolmente alla conoscenza ed alla diffusione della storia locale attraverso la presentazione di libri, la realizzazione di una collana dedicata alla Memorialistica del territorio e anche grazie all'"Archivio orale".
Come afferma la direttrice della biblioteca, Valeria E. Trevisan, nella prefazione del libro, "il nostro è un modello di biblioteca vivace e flessibile, dove ogni cittadino può contribuire e partecipare attivamente alla crescita ed allo sviluppo della struttura. Quando anni fa si pensava alla creazione di una raccolta di interesse locale, si voleva evitare di creare semplicemente un fondo di libri e di riviste. Così si è dato vita ad un laboratorio di indagini, di raccolta di tutto quanto possa descrivere, narrare, documentare il nostro territorio.
Vista l'ampiezza di questo tipo di approccio, si è puntato su un sistema coinvolgente, paragonabile al 'co-working', dove ogni persona con il proprio sapere, le proprie conoscenze ed attitudini può dare un contributo, soprattutto nel caso della memorialistica, un genere non facilmente classificabile, ma a metà tra la narrazione autobiografica e la ricostruzione storica".
"Petto in fuori e pancia in dentro" non è il primo esperimento in ambito di co-working e di memorialistica.
Già nel 2008 la Biblioteca aveva iniziato un progetto di memorialistica condivisa con un gruppo di ex dipendenti delle Acciaierie, che avevano aiutato a ricostruire un patrimonio fotografico, di oltre 5000 immagini, relativo alla storia dell'industria, attribuendo un nome e una data ad ogni foto. Un lavoro lungo e minuzioso, reso possibile da contributo volontario di queste persone.
Successivamente un altro esperimento di co - working è stato realizzato con l'aiuto dell'Associazione Donne Nissà e di Franca Zadra tra il 2012 e il 2013, raccogliendo le memorie e le testimonianze di donne approdate in Alto Adige da ogni dove e che hanno parlato della propria esperienza di inserimento, di convivenza, di vita.
In tutti questi casi il punto di partenza sono delle videointerviste, nelle quali la persona si racconta, focalizzando l'attenzione su un periodo particolare della propria vita , ad esempio l'esperienza del guerra.
Il passo successivo è rappresentato dalla trascrizione e dalla contestualizzazione storica degli eventi narrati, che pur inseriti in un contesto storico preciso, non perdono la loro sfera prettamente autobiografica e individuale.
Il presente libro è corredato da un apparato iconografico e da una bibliografia.
Per conoscere da vicino le vicende di Bruno Gelmi e di Bruno Zito l'occasione è la presentazione del libro che avrà luogo lunedì 16 novembre alle ore 18.00 presso il Centro Trevi, in via Cappuccini 28 a Bolzano, dove verranno letti alcuni passi da Lorenzo Merlini e da Pierpaolo Dalla Vecchia, saranno presenti Antonio Testini e il team della Biblioteca.
La novità di questa pubblicazione è che, oltre ad essere in formato cartaceo, è presente anche in formato e-book sul sito della Biblioteca http://www.bpi.claudiaugusta.it/ e quindi interamente scaricabile gratuitamente.
I protagonisti:
Bruno Gelmi, nato a Bressanone nel 1916, dal 1940 al 1945 è impegnato sui vari fronti di guerra, da quello greco - albanese a quello russo. Dopo l'8 settembre 1943 verrà rinchiuso come IMI in uno Stalag a nord della citta`di Moosburg, dal quale tornerà provato. Bruno Gelmi ha vissuto a Merano, dov'è morto nel marzo del 2015 all'età di 99 anni.
Bruno Zito, nato a Trento nel 1922, si arruola nel 1939 con gli Alpini e nel 1942 inizia la sua fuga attraverso la Francia e la Svizzera, rientrando per la Valtellina. Aderisce al gruppo partigiano Brigata Garibaldi con il nome di battaglia Otiz. Terminata la guerra si trasferisce a Merano, dove risiede a tutt'oggi con la famiglia.
SA