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Dalla Giunta: ok al regolamento per commercio in zone produttive
In ottobre è entrata in vigore la legge provinciale che regola il commercio al dettaglio nelle zone produttive. Oggi (21 aprile) la Giunta provinciale ha approvato il relativo regolamento di esecuzione. “L'obiettivo resta quello di insediare il commercio al dettaglio nelle aree abitate e non nelle zone produttive. Vogliamo proseguire su questa strada", ha confermato il presidente Arno Kompatscher.
"Per proseguire anche in futuro nella politica commerciale che da anni l'Alto Adige pratica con successo è necessario salvaguardare la permanenza del commercio di vicinato nei centri abitati. Questa struttura commerciale è la base per garantire stabilità nelle aree periferiche della provincia, contrastare efficacemente le tendenze allo spopolamento e consolidare la qualità della vita", spiega il presidente Arno Kompatscher dopo la seduta di Giunta.
Nell'ottobre 2014 il Consiglio provinciale ha approvato una modifica alla legge provinciale in materia di urbanistica che riguarda il commercio nelle zone produttive. La nuova regolamentazione prevede la possibilità del commercio al dettaglio nelle aree produttive, ma in modo limitato e solo se questa misura è sostenuta dal rispettivo Comune. Fino all'autunno 2014 il commercio al dettaglio nelle zone produttive era in linea generale vietato e ammesso solo in casi eccezionali. Con la modifica di legge l'attività commerciale al dettaglio viene invece autorizzata, ma sottoposta a vincoli e limitazioni ben definite.
Con lo specifico regolamento di esecuzione deliberato oggi la Giunta ha disciplinato la materia, a cominciare dagli spazi di manovra sul piano urbanistico e volumetrico e dalle possibilità decisionali affidate ai Comuni per l'eventuale inserimento nel PUC di una zona produttiva destinata al commercio al dettaglio. La procedura deve tenere in considerazione quattro aspetti: la distanza da attività cosiddette "a forti emissioni", come ad esempio la lavorazione di ghiaia o di compost, la necessità di evitare zone già soggette a disagi ambientali, una buona raggiungibilità e la compatibilità con il commercio di vicinato presente in loco.
Come ha spiegato il presidente Kompatscher, la nuova normativa provinciale con annesso regolamento di esecuzione non rappresenta la soluzione definitiva per proseguire sulla strada del modello altoatesino del commercio di vicinato. "Le nuove disposizioni provinciali in materia di zone produttive sono state impugnate davanti alla Corte costituzionale, cerchiamo ora di concordare con il Governo un rinvio nella trattazione della vertenza per trovare nel frattempo una soluzione sul piano politico. Puntiamo a una norma di attuazione dello Statuto di autonomia che possa garantire sicurezza e tutela giuridica nel lungo periodo: è passata in commissione del 12 e ora è al vaglio del Governo e sarà tra i temi che affronteremo nella prossima visita del premier Renzi", ha concluso il Presidente.
pf