Politica | 17.12.2009 | 09:23

Tommasini: “L’acqua rimanga bene pubblico! “

Il Vicepresidente della Provincia Christian Tommasini condivide la preoccupazione espressa dai sindacati davanti al Consiglio Provinciale riguardante il decreto governativo sulla privatizzazione dell'acqua e dei servizi pubblici locali. Ecco di seguito la nota del vicepresidente Tommasini.

Secondo il decreto presentato dal governo Berlusconi entro due anni potrà essere venduto tutto il comparto idrico pubblico per essere affidato a privati, o per essere ceduto a società miste nelle quali l’eventuale partecipazione pubblica dovrà risultare minoritaria.

Il rischio è che il business dell'acqua in Italia passi a quattro o cinque multinazionali, impedendo ogni efficace controllo pubblico sui criteri d'uso, sul prezzo, sulla tutela di un bene comune come le risorse idriche.

Non esiste alcun obbligo comunitario, nessuna procedura di infrazione è stata avviata nei confronti dell’Italia che possa giustificare la fretta con cui il Governo nazionale, con l’ennesimo voto di fiducia, ha varato il provvedimento di privatizzazione dell’acqua.

Questo per fortuna non potrà accadere in Alto Adige perché, sfruttando la nostra autonomia, con la legge finanziaria abbiamo trovato una soluzione non solo per mantenere l’ acqua bene pubblico,  ma anche per confermare la situazione attuale in merito alla sua gestione.

FG