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Agricoltura, una banca dati per la sburocratizzazione

Quattro anni di lavoro. Tanti ne sono serviti per mettere a punto il nuovo sistema informativo LAFIS. Un'immensa banca dati che contiene le informazioni su 12mila aziende agricole altoatesine che occupano circa 60mila ettari di terreno. “Il sistema - hanno spiegato gli assessori Hans Berger e Barbara Repetto - rappresenta la base per la sburocratizzazione delle procedure a carico degli agricoltori”.

L’Alto Adige è la prima regione italiana, e una delle prime a livello europeo, a dotarsi di uno strumento così innovativo per il monitoraggio dei dati relativi all’agricoltura, creando così una sorta di filiera informatica sulla catena animale e alimentare. “Da tempo – ha sottolineato Berger – avevamo capito che i nostri agricoltori potevano gestire tutta la complessa procedura burocratica obbligatoria in maniera digitale, senza dover quindi compilare a mano un numero imprecisato di moduli”. I dati non comprendono le superfici dedicate all’orto-frutticoltura (seguiranno in un secondo momento) e sono stati rilevati sul territorio dai collaboratori della Ripartizione foreste che li hanno catagolati tenendo conto di punti di svantaggio, superficie, tipo di coltivazione, pendenza e dotazione di animali. "Sono state anche rielaborati i punti di svantaggio dell'agricoltura di montagna - ha proseguito Berger - e il calcolo viene basato su indicatori come altitudine, pendenza, divisione degli appezzamenti, distanza dai centri abitati e accessibilità".

Grazie a tutto ciò è stato possibile scattare una fotografia estremamente concreta della realtà altoatesina in questo settore. "Con questa banca dati - ha spiegato l'assessore Hans Berger - non abbiamo più bisogno di dati catastali o di certificati di proprietà. Tutto passa attravero il LAFIS e può essere verificato e controllato in maniera precisa e veloce grazie all'interconnessione con tutti gli altri enti coinvolti nel sistema". "I vantaggi di questo sistema - ha aggiunto l'assessore all'informatica Barbara Repetto - sono evidenti: alta qualità dei dati, meno problemi nei controlli e più rapidità nei pagamenti di premi e contributi previsti dal piano di sviluppo rurale varato dall'Unione Europea. Si tratta di un altro importante passo in avanti nella strategia di sviluppo dell'E-Government in Provincia di Bolzano". Per quanto riguarda i passaggi burocratici relativi alla movimentazione degli animali, l'operatività del sistema LAFIS consente di eliminare l'obbligatoria compilazione di ben 4 modelli per ogni passaggio. In Alto Adige, a differenza che in tutto il resto d'Italia, basta denunciare il tutto entro sette giorni per via telamatica collegandosi alla pagina internet www.provincia.bz.it/agricoltura/zootecnia/movimentazione-animali.asp, con l'eccezione, per motivi sanitari, della movimentazione verso il macello.

mb

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