Giornata dell’Autonomia 2014

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Dalla Giunta: verifica su strutture per accogliere nuovi profughi dal Nordafrica

La Giunta ha avviato i sopralluoghi per verificare quali interventi siano necessari in alcune caserme dismesse nell'eventualità di nuovi arrivi di migranti provenienti dal Nordafrica. Oggi (16 maggio) la Giunta ha confermato il piano che prevede come prossima struttura di accoglienza la Casa del giovane lavoratre a Bolzano.

La Giunta provinciale ha fatto il punto sull'accordo raggiunto tra Stato e Regioni che - in base al piano di riparto nazionale - prevede una distribuzione dei migranti dal Nordafrica in misura proporzionale alla consistenza degli abitanti, quindi in Alto Adige circa lo 0,9%. "Abbiamo confermato lo schema predisposto per accogliere eventuali nuovi arrivi - ha spiegato il presidente Durnwalder - individuando una serie di siti sul territorio." Finora è arrivata a Bolzano una cinquantina di profughi e le prime due soluzioni immediate sono state l'ex caserma Gorio ai Piani di Bolzano, in grado di ospitare una trentina di profughi, e l'ex struttura Arnika a Merano, capace di ospitarne altri 40.

Il Presidente ha ricordato che resta difficile capire come la situazione potrà evolversi in futuro, "anche perchè assistiamo ogni giorno a nuovo sbarchi in Italia." In caso di ulteriori richieste dello Stato, la Giunta ha confermato il piano di intervento che fissa quali possibili soluzioni di accoglienza l'ex caserma Druso di Silandro, le strutture militari dismesse di Colle Isarco e Naz Sciaves e la Casa del giovane lavoratore a Bolzano: quest'ultima struttura, con i suoi 15 posti disponibili, sarà la prossima ad essere utilizzata, se esauriti i posti all'ex Arnika. "Nelle caserme dismesse abbiamo avviato i sopralluoghi per capire quali interventi tecnici sono necessari", ha concluso Durnwalder.

pf


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