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Dalla Giunta: Masterplan dell'aeroporto e tavolo di confronto con gli interessati

La Giunta provinciale ha approvato oggi (28 marzo) il Masterplan sullo sviluppo dell’aeroporto di Bolzano, condizione necessaria affinché l’ENAC possa affidare la concessione dell’esercizio nel lungo periodo alla società provinciale ABD. Allo stesso tempo verrà avviato un tavolo di confronto con tutte le parti interessate per giungere a un compromesso sugli interventi necessari per qualificare lo scalo.

"Il nostro obiettivo - ha detto Durnwalder - è completare l’attuale offerta da Bolzano con qualche nuova destinazione internazionale a prezzi il più possibile convenienti. Non ci serve uno scalo di grandi dimensioni, ma l'Alto Adige deve essere collegato al mondo. Come avviene in ogni Land austriaco o nelle regioni italiane." Interventi per la riduzione del rumore e dell'inquinamento atmosferico sono già stato avviati e i miglioramenti si percepiscono. Su questa strada la Giunta ha approvato oggi il Masterplan (contrari solo gli assessori Laimer e Kasslatter Mur), che prevede l’adeguamento della pista e delle superfici di sicurezza. La Provincia prospetta invece la rinuncia sia agli investimenti per hangar che per la struttura di controllo e manutenzione motori.

Contemporaneamente la Giunta ha approvato all'unanimità di istituire un tavolo di confronto con tutte le parti interessate - Comuni, istituzioni, parti sociali, associazionismo e categorie economiche -  per discutere il piano di sviluppo dello scalo e verificare con l'ENAC se, prima del rilascio della concessione, sia possibile rivedere le prescrizioni sulle fasce di sicurezza e su altri interventi. Durnwalder ha infatti ricordato che l'adeguamento della pista consentirebbe in primo luogo di riutilizzarla nella sua lunghezza originaria di 1400 metri (attualmente misura 1296 metri), ma alle due estremità vanno potenziate, come prescritto dall'ENAC, le fasce di sicurezza: 300 metri a nord (oggi 150 metri) e 250 metri a sud (oggi 140 metri). Il tavolo di coordinamento verrà avviato nel giro di una settimana.

Il Masterplan è una scelta obbligata: finora la concessione veniva rilasciata di anno in anno e l’ultima scadenza utile prevista dal Codice della navigazione per ottenere una concessione pluriennale è quella del 31 marzo. Di fatto dopo questa data l’ENAC (l’Autorità nazionale competente per l’aviazione civile) non può più rinnovare la concessione per il prossimo anno. Se la Provincia non presenta questo piano di sviluppo pluriennale, l’ENAC può bandire la gestione dell’aeroporto con gara europea. Durnwalder, come più volte fatto anche dall'assessore Thomas Widmann, ha ribadito che attorno al Masterplan non si gioca il sì o il no all’aeroporto di Bolzano. "Chiudere ai voli commerciali sarebbe la soluzione peggiore". Se la Provincia lascia la gestione dello scalo, infatti, non significa che l’impianto sparirà: al contrario, andrà in altre mani o tornerà a completa disposizione dei voli militari e sportivi. Le superfici del resto appartengono per il 90% allo Stato e solo per la residua piccola parte a Provincia e Comune. Oggi i voli charter e di linea coprono soltanto una quota del 15,6% del movimento da e per l’aeroporto di Bolzano, pari a 2560 voli all’anno: il resto - ben 14mila voli - sono 3230 militari e 10670 sportivi. E lo scalo di Trento, che non viene utilizzato per voli commerciali, conta già oggi 31mila movimenti di volo sportivo, "quasi il triplo di Bolzano.

pf

Le decisioni della Giunta Provinciale 28-03-2011

Il Presidente sull'ampliamento dell'aeroporto


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